Era un volto familiare per i tifosi della Fiorentina. Uno di quei giocatori che, senza tanti riflettori addosso, entrano comunque nella memoria collettiva. Celeste Pin è stato trovato morto lunedì 22 luglio nella sua casa sulle colline di Firenze. Aveva 64 anni.
Una notizia che ha colpito profondamente il mondo del calcio e in particolare l’ambiente gigliato. Le prime ipotesi parlano di suicidio, anche se non ci sono ancora conferme ufficiali. Ma al di là della cronaca, chi era Celeste Pin?
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Gli anni in campo: un difensore vecchio stile
Nato a San Martino di Colle Umberto (Treviso) il 25 aprile 1961, Celeste Pin ha iniziato la carriera nel Perugia a fine anni ’70. Ma è con la maglia della Fiorentina che diventa un nome noto agli appassionati: tra il 1982 e il 1991 ha disputato oltre 200 partite in Serie A con i viola.
Chi lo ricorda sul campo, lo descrive così: “duro ma leale”, “uno che non mollava mai”, “difensore vero”. Il suo momento più alto? Probabilmente la finale di Coppa UEFA del 1990, quella persa contro la Juventus. Era in campo anche lui, in quella Fiorentina di Baggio, Dunga e Branca.
Negli ultimi anni è stato inserito nella Hall of Fame della Fiorentina, un riconoscimento che dice tutto su quanto fosse amato dal pubblico gigliato.
Sposato con Gloria nel 2018, aveva 3 figli.
Dopo il calcio: settore giovanile, commenti sportivi e Firenze nel cuore
Una volta appesi gli scarpini al chiodo, Celeste non è sparito. Anzi. Si è formato come direttore sportivo e ha seguito con passione le giovanili di diverse squadre toscane: Affrico, Montemurlo, Fortis Juventus.
Parallelamente, ha lavorato anche nel settore immobiliare, ma senza mai allontanarsi dal calcio. Ogni tanto appariva in trasmissioni locali, sempre per parlare della sua Fiorentina. Era uno di quei volti che fanno parte della città, anche quando non si vedono più allo stadio.
Il dramma: trovato senza vita nella sua casa
Il 22 luglio 2025, Celeste Pin è stato trovato senza vita nella sua abitazione in via dei Massoni, sulle colline di Careggi a Firenze. A dare l’allarme è stato un familiare, preoccupato per la mancanza di contatti.
Secondo le prime ricostruzioni, l’ipotesi prevalente sarebbe quella di un gesto volontario. Nessun biglietto, nessuna dichiarazione. Solo silenzio. Un silenzio che pesa e lascia sgomenti.
Non è facile parlare di queste cose. Ma è importante farlo con rispetto, ricordando che dietro ogni nome c’è una persona. E che anche i più forti, a volte, possono cadere.
Il ricordo dei tifosi e dei club
La Fiorentina, attraverso un comunicato ufficiale, ha espresso il proprio dolore:
“Celeste resterà per sempre nella storia gigliata. Alla sua famiglia va il nostro abbraccio”.
Messaggi sono arrivati anche dal Verona, altra maglia indossata con orgoglio. Ma soprattutto, il ricordo è arrivato dai tifosi. Quelli veri. Quelli che, magari, avevano la sua figurina Panini. O che lo vedevano marcare Maradona in una domenica del ’90.
Domande frequenti su Celeste Pin
Quanti anni aveva Celeste Pin?
64 anni, era nato il 25 aprile 1961.
Che ruolo aveva?
Difensore centrale, noto per la sua tenacia e pulizia negli interventi.
In che squadre ha giocato?
Perugia, Fiorentina, Verona, Siena. Il periodo più lungo e importante è stato con la Fiorentina.
Cosa è successo?
È stato trovato morto nella sua casa a Firenze il 22 luglio 2025. Le autorità stanno ancora indagando, ma l’ipotesi è il suicidio.
Cosa ha fatto dopo il calcio?
Ha lavorato come dirigente sportivo nel settore giovanile, commentatore tv e anche nel settore immobiliare.
“Head Staff”, giornalista pubblicista laureata in letteratura, amo scrivere e apprendere costantemente cose nuove. Trovo che il mestiere del giornalista sia uno dei più affascinanti che esistano. Ti consente di apprendere, di conoscere il mondo, farti conoscere e di entrare in simbiosi con il lettore






