Chi era Dj Michele Noschese, morto a Ibiza? Età, carriera, mistero e cosa sappiamo

Serena Comito

Chi era Dj Michele Noschese, morto a Ibiza? Età, carriera, mistero e cosa sappiamo

35 anni, una carriera internazionale, un’anima napoletana, e un destino che si è interrotto bruscamente su un’isola che per lui era casa. Il mondo della musica elettronica piange Michele Noschese, conosciuto come Dj Godzi, trovato morto nella sua abitazione a Ibiza nella notte tra il 18 e il 19 luglio 2025.

Ma chi era quest’uomo che aveva lasciato tutto per inseguire la musica? E perché si parla di omicidio?

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Dalla Campania a Ibiza: il sogno elettronico

Michele era nato a Napoli nel 1989. Aveva studiato Economia, era un ragazzo brillante, con il pallino per il calcio: stava per firmare un contratto in Svizzera. Poi, il cambio radicale. Lascia tutto e vola a Ibiza, seguendo il richiamo di un’altra passione: la musica elettronica.

Lo chiamavano Dj Godzi. Un nome che, nella scena underground, suonava familiare e rispettato. Ha suonato nei club di mezzo mondo: da Barcellona a New York, da Londra a Parigi.

E se non l’hai mai sentito in tv, è perché non cercava le luci del mainstream. Preferiva il beat sincero dei locali autentici, la connessione reale con la pista. Non il successo patinato, ma quello costruito a colpi di notti insonni, vinili e persone.

La morte improvvisa e le domande che fanno paura

Nella notte del 18 luglio 2025, la musica si è spenta per sempre. Michele viene trovato senza vita nel suo appartamento a Ibiza. Aveva solo 35 anni.

All’inizio si è parlato di malore, poi le voci si sono fatte più inquietanti. Alcuni testimoni raccontano di una festa, di musica alta, dell’arrivo della Guardia Civil spagnola. E di uno scontro.

Pochi dettagli, ma tanti dubbi: Michele sarebbe stato portato direttamente all’obitorio, senza passare per l’ospedale. La famiglia, sconvolta, ha subito chiesto chiarezza. E soprattutto: verità.

Ipotesi omicidio? Le indagini sono in corso

La magistratura spagnola ha aperto un fascicolo. L’ipotesi sul tavolo, ad oggi, è omicidio. Il Consolato italiano segue da vicino la vicenda, mentre la famiglia ha chiesto una perizia medico-legale indipendente. Non si accontentano di risposte vaghe. E fanno bene.

L’eurodeputato campano Fulvio Martusciello ha detto parole pesanti: “Vogliamo tutta la verità sul ruolo delle forze dell’ordine spagnole. La morte di un cittadino italiano va chiarita senza zone d’ombra”.

Non è una battaglia privata. È una questione di giustizia.

Un artista vero, mai commerciale

Tra chi lo conosceva, nessuno parla di eccessi o fragilità. Anzi, descrivono Michele come una persona equilibrata, piena di energia, sempre pronta ad aiutare. Uno che aveva scelto la musica non per fuggire, ma per costruire qualcosa di diverso. Una piccola grande utopia danzante.

Ibiza era casa, non solo palco. Lì viveva, lavorava, creava. Era immerso nella comunità locale, e rispettato come professionista. Il suo sound? Un mix di tech-house, deep, vibrazioni notturne e anima napoletana.

Non è curioso che proprio lì, nella terra che lo aveva accolto, sia finito tutto così?

Cosa succede ora

Nei prossimi giorni, si attendono:

  • Il referto ufficiale dell’autopsia.
  • I risultati delle indagini giudiziarie spagnole.
  • Le eventuali contromosse della famiglia e del legale italiano incaricato di seguire il caso.

Nel frattempo, la comunità musicale si è stretta attorno al suo ricordo. I social sono pieni di messaggi: amici, colleghi, artisti, semplici fan. Tutti a dire la stessa cosa: “Era un’anima rara”.

Un addio che brucia

Ci sono morti che fanno rumore. E altre che ti lasciano in silenzio, col magone. Quella di Michele è una ferita che non si spiega con un post, né con un comunicato stampa. È un’assenza che pesa, perché ci ricorda che dietro un dj c’è sempre una persona. Un figlio. Un amico. Un sogno.

E se davvero c’è stato un abuso, una violenza, un errore… qualcuno dovrà rispondere. Davvero.

Domande frequenti su Dj Michele Noschese

Quanti anni aveva Michele Noschese?
Aveva 35 anni. Era nato a Napoli nel 1989.

Dove è stato trovato morto?
A Ibiza, nella sua abitazione privata, nella notte tra il 18 e il 19 luglio 2025.

Perché si parla di omicidio?
Perché ci sono segnalazioni di un possibile scontro con la polizia locale. La magistratura spagnola ha aperto un’indagine e la famiglia chiede chiarezza.

Che tipo di musica faceva Dj Godzi?
Era noto nella scena tech-house e underground europea. Suonava in club internazionali, ma era molto legato a Ibiza.

Cosa farà ora la famiglia?
Ha chiesto una perizia indipendente e segue il caso con un legale italiano. Vogliono sapere con certezza cosa è accaduto quella notte.