Addio ai pagamenti unici: il modello “Buy Now Pay Later” arriva anche nei negozi tradizionali. E dietro c’è una startup italiana, Pay-Oh, che ha appena raccolto un milione di euro per espandersi.
Forse ne hai già sentito parlare online, magari navigando su un e-commerce: il BNPL, ovvero compra ora, paga dopo, è una delle tendenze più forti del momento. Ma la vera novità è che, da oggi, questa modalità di pagamento sbarca anche nel mondo fisico, grazie alla tecnologia sviluppata da Pay-Oh, una giovane realtà tutta italiana con sede a Rovigo.
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Il piano: un milione di euro per portare il BNPL nei negozi reali
Pay-Oh ha appena chiuso una raccolta equity da 1 milione di euro, destinata a potenziare la sua piattaforma di pagamento rateale. E non parliamo solo di ecommerce: il sistema funziona direttamente nei punti vendita, negli studi professionali, nei centri estetici e persino nelle cliniche private. Basta uno smartphone o un QR code e si può dividere l’importo in tre comode rate.
La loro tecnologia, brevettata, permette infatti di gestire pagamenti dilazionati in ambienti B2C e B2B, grazie a una rete multi-provider che copre già sei settori diversi.
Entra in gioco anche l’intelligenza artificiale
Ma non finisce qui. Parte dei fondi sarà utilizzata per sviluppare moduli intelligenti basati su AI, che andranno a rendere sempre più efficiente il sistema, aiutando ad esempio i negozianti a capire meglio le abitudini di pagamento dei clienti e a proporre offerte personalizzate.
Attualmente, la rete commerciale di Pay-Oh conta 80 consulenti attivi, ma l’obiettivo è crescere ancora, arrivando a coprire anche nicchie di mercato dove il BNPL è ancora del tutto assente.
Due nuovi big nel CdA: Laccisaglia e Consoli
La startup ha annunciato anche l’ingresso di due figure chiave nel Consiglio di Amministrazione:
Massimo Laccisaglia, con un passato tra McKinsey, Arthur D. Little e ruoli dirigenziali in società finanziarie italiane, e Francesco Consoli, nome noto nel settore del litigation funding, con esperienze come CEO di Libra Claims e Prontodanno.it.
Una mossa che punta a rafforzare la governance proprio nel momento in cui l’azienda sta accelerando sulla crescita.
«Pay-Oh è uno strumento concreto per aiutare i negozi fisici e le piccole imprese a non restare indietro rispetto all’online, adottando soluzioni di pagamento avanzate», ha dichiarato Laccisaglia, sottolineando il valore strategico della tecnologia.
Una rete di oltre 2.000 merchant e uno sguardo all’Europa
Ad oggi, oltre 2.000 merchant hanno già scelto Pay-Oh per offrire il pagamento in 3 rate nei propri punti vendita. Il sistema è rapido, semplice da usare e totalmente digitale, e sta diventando sempre più popolare anche tra i professionisti.
Il prossimo passo? L’espansione in Europa, con una roadmap già tracciata che punta ai mercati più maturi per i servizi fintech.
Una cosa è certa: se finora il “compra ora, paga dopo” sembrava un’opzione riservata agli shop online, oggi diventa una realtà concreta anche sotto casa. E questo potrebbe cambiare il modo in cui faremo acquisti nei prossimi anni.
“Head Staff”, giornalista pubblicista laureata in letteratura, amo scrivere e apprendere costantemente cose nuove. Trovo che il mestiere del giornalista sia uno dei più affascinanti che esistano. Ti consente di apprendere, di conoscere il mondo, farti conoscere e di entrare in simbiosi con il lettore






