Era l’uomo che aveva sfidato lo spazio. Che si era lanciato da 39 chilometri di altezza, attraversando la stratosfera e rompendo il muro del suono.
Un simbolo vivente del coraggio, della follia calcolata, del limite umano portato al massimo.
Felix Baumgartner è morto oggi, giovedì 17 luglio 2025, a Porto Sant’Elpidio, nelle Marche. Aveva 56 anni. È precipitato col suo parapendio.
Un volo che doveva essere semplice. Privato. E che invece è finito in tragedia.
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Cos’è successo
Secondo le prime ricostruzioni, Baumgartner era in volo col parapendio nei cieli sopra la costa adriatica, quando ha perso quota all’improvviso.
Testimoni hanno visto la vela accartocciarsi, poi l’impatto. Si è schiantato su una piscina, all’interno di un campeggio.
Una donna presente in acqua è rimasta ferita, ma solo lievemente.
Lui no. Per lui non c’è stato nulla da fare. È morto sul colpo.
Qualcuno parla di un malore improvviso, forse già in volo. Le indagini sono in corso, ma un dato è certo: Felix non ha più aperto gli occhi.
Chi era Felix Baumgartner
Era diventato una leggenda nel 2012, quando, sostenuto dal progetto Red Bull Stratos, aveva fatto qualcosa che nessuno aveva mai osato.
Salito a bordo di un pallone aerostatico fino a sfiorare lo spazio, si era poi lanciato in caduta libera, raggiungendo la velocità di 1.357 km/h.
Un’impresa storica. Ma non era l’unica.
Felix aveva saltato dalle Torri Petronas in Malesia, aveva attraversato il Canale della Manica in tuta alare, si era buttato da grattacieli in mezzo al traffico.
Ogni volta, un colpo al cuore. Ma anche una dichiarazione: il mondo non ha confini, se sai come affrontarlo.
Un uomo oltre la paura
Era il classico caso in cui non capivi se fosse genio o incoscienza.
In realtà, era un calcolatore. Ogni salto, ogni impresa, era studiata nei minimi dettagli. Ma il rischio restava, sempre.
E lui, quel rischio, lo guardava in faccia ogni giorno.
Negli ultimi anni si era allontanato dai riflettori. Meno show, meno interviste. Ma non aveva mai smesso di volare.
L’ultimo volo
Il cielo l’ha sempre chiamato. Oggi lo ha abbracciato per l’ultima volta.
Niente luci, niente dirette streaming. Solo lui, il parapendio, e una giornata che sembrava normale.
Non è stato un record. Non era un’impresa.
Era solo un uomo che faceva ciò che amava. E che è andato via così: in volo.
Domande frequenti
Dove è morto Felix Baumgartner?
A Porto Sant’Elpidio, in provincia di Fermo, mentre era in volo col parapendio.
Come è avvenuto l’incidente?
Ha perso il controllo del parapendio, forse per un malore, ed è precipitato su una piscina all’interno di un camping. È morto sul colpo.
Quanti anni aveva?
Aveva 56 anni.
Qual è la sua impresa più famosa?
Il salto stratosferico del 2012: 39.000 metri di caduta libera, con record di velocità e quota.
Cosa faceva oggi?
Era meno attivo pubblicamente, ma continuava a volare e praticare sport estremi. Il parapendio era una sua passione personale.
“Head Staff”, giornalista pubblicista laureata in letteratura, amo scrivere e apprendere costantemente cose nuove. Trovo che il mestiere del giornalista sia uno dei più affascinanti che esistano. Ti consente di apprendere, di conoscere il mondo, farti conoscere e di entrare in simbiosi con il lettore






