Fino a pochi giorni fa, il suo nome non diceva molto.
Olga Sokhnenko, compagna del ministro Adolfo Urso, è una figura rimasta sempre in secondo piano. Mai un’intervista, mai un’uscita pubblica che facesse notizia. Sempre elegante, sempre silenziosa. Fino a quel 15 luglio 2025, quando la sua presenza all’aeroporto di Fiumicino ha scatenato un piccolo terremoto.
Ma chi è Olga Sokhnenko? E perché tutti ne parlano?
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Chi è Olga Sokhnenko: vita privata e discrezione
Olga Sokhnenko è la moglie di Adolfo Urso, attuale ministro degli Esteri nel governo italiano.
Di lei si sa pochissimo: nessun ruolo pubblico, nessuna carriera visibile. Le poche foto disponibili la ritraggono accanto al marito in eventi istituzionali, come il gala dei 20 anni di Sky o alcune cerimonie all’Arena di Verona. Sempre in secondo piano, sempre impeccabile.
Sui social c’è un profilo privato a nome “olgasohnenko”, con la frase: “Mamma di un biondo, moglie di un biondo”. Nulla di più. Nemmeno l’età è nota. La coppia ha un figlio di 7 anni.
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, Olga sarebbe originaria di Lugansk, città dell’Ucraina orientale. Vive in Italia da anni, ma non si hanno informazioni certe su quando sia arrivata. Alcune fonti ipotizzano un suo passato nel settore assicurativo: sarebbe stata iscritta nel 2022 al Registro Unico degli Intermediari, ma il dato non è stato confermato ufficialmente.
L’episodio a Fiumicino che ha scatenato le polemiche
Tutto cambia la mattina del 15 luglio 2025, quando Olga si presenta al terminal partenze di Fiumicino con il figlio. Ad accompagnarla, la scorta ministeriale.
Mentre la fila al check-in cresceva, secondo il racconto dell’attore Luca Zingaretti, la scorta avrebbe “aperto la corsia” per far passare lei e il bambino davanti a tutti. Un gesto che ha fatto infuriare molti.
Zingaretti ha scritto su Instagram parole durissime:
“Ma io dico, vi chiedo: non vi vergognate?… Vergognatevi.”
Il post è diventato virale in poche ore, e i media hanno subito identificato la “signora misteriosa” come la moglie del ministro Urso.
La risposta del ministro Urso
Il giorno dopo, Urso ha cercato di calmare le acque.
In un’intervista a Repubblica, ha spiegato di aver solo accompagnato la famiglia all’aeroporto, e di non essersi accorto di nulla perché era al telefono per lavoro. Ha anche aggiunto che “è la scorta a valutare come agire per sicurezza”, e che non era sua intenzione creare disagi.
Parole che però non hanno convinto tutti. Sui social il dibattito è esploso: privilegio o legittima sicurezza?
Le nuove giustificazioni: proiettili, minacce e decisioni della scorta
Nelle ore successive, Urso ha deciso di rendere pubblici alcuni dettagli finora tenuti riservati.
Ha raccontato di aver ricevuto, il 27 ottobre 2023, insieme a sua moglie, una lettera minatoria con due proiettili, in cui venivano citati dettagli precisi sulla loro vita familiare, incluso il nome del figlio e l’indirizzo di casa.
Da quel giorno, spiega il ministro, la scorta ha ricevuto disposizioni precise per tutelare la famiglia. E quanto accaduto a Fiumicino sarebbe stato una decisione autonoma degli agenti in servizio, non una richiesta personale.
“Mi rammarico se qualcuno si è sentito scavalcato. Ma la scorta ha agito secondo protocolli di sicurezza che non competono a me.”
La reazione politica: Calenda contro
Non tutti hanno accettato la spiegazione.
Il leader di Azione, Carlo Calenda, ha commentato l’episodio definendolo senza mezzi termini “cafonaggine e prepotenza”, sostenendo che la scorta non dovrebbe essere “usata come un pass per saltare le file”.
Una critica diretta non solo al gesto, ma al sistema: quello in cui il confine tra sicurezza e privilegio si fa sempre più sottile.
Perché se ne parla ancora
Il punto non è solo Olga Sokhnenko. È la questione dei privilegi istituzionali.
Molti utenti si chiedono: è normale che un familiare di un ministro abbia un trattamento speciale in aeroporto? Anche se è presente la scorta?
Altri difendono la scelta: in un’epoca di tensioni e minacce, tutelare i familiari delle figure pubbliche è doveroso, soprattutto se coinvolge minori.
Ma nel mezzo resta una figura che non ha mai parlato, non si è mai esposta, e ora si trova al centro di un caso che, probabilmente, avrebbe preferito evitare.
Domande frequenti
Chi è Olga Sokhnenko?
È la moglie di Adolfo Urso, attuale ministro degli Esteri. Nata a Lugansk, Ucraina, è molto riservata e non ha mai ricoperto ruoli pubblici noti.
Cosa è successo all’aeroporto di Fiumicino?
Secondo Luca Zingaretti, Olga Sokhnenko avrebbe saltato la fila al check-in grazie all’intervento della scorta. Il fatto ha suscitato polemiche.
Cosa ha detto il ministro Urso?
Ha spiegato che la decisione è stata della scorta, in risposta a precedenti minacce ricevute dalla famiglia. Ha chiesto scusa se qualcuno si è sentito scavalcato.
Cosa si sa della minaccia?
Il 27 ottobre 2023 la coppia ha ricevuto una lettera con due proiettili e riferimenti alla vita privata. Da allora, la famiglia è sotto tutela.
Olga ha mai rilasciato dichiarazioni?
No, non ha mai parlato pubblicamente. Mantiene una riservatezza totale.
“Head Staff”, giornalista pubblicista laureata in letteratura, amo scrivere e apprendere costantemente cose nuove. Trovo che il mestiere del giornalista sia uno dei più affascinanti che esistano. Ti consente di apprendere, di conoscere il mondo, farti conoscere e di entrare in simbiosi con il lettore






