Basta un dettaglio per riaccendere l’attenzione su Hanspeter Sinner. Negli ultimi giorni il suo volto è apparso di nuovo su social e giornali, complici le immagini dal box di Vienna e il ritorno di Jannik in Alto Adige dopo l’ennesima impresa. Il padre resta una figura quasi misteriosa: c’è chi lo ricorda tra i tavoli di una guesthouse di paese, chi giura di averlo visto tagliare lo speck tra una semifinale e l’altra. Eppure, intorno a lui continuano a rincorrersi domande, e qualche leggenda.
Origini e primi anni: Alto Adige tra cucina e neve
Nato a Sesto Pusteria nel 1964, Hanspeter (spesso chiamato anche Johann) ha sempre mantenuto un profilo basso. Da giovane vive già immerso nel ritmo della montagna: neve, lavoro, famiglia. La cucina è la sua prima passione, non il tennis. In paese lo conoscono tutti come il cuoco della “Haus Sinner”, la pensione di famiglia che non ha mai abbandonato. Nemmeno dopo la scalata mondiale del figlio.
Un dettaglio verificato nei registri comunali: Hanspeter figura ancora oggi come gestore della struttura, accanto alla moglie Siglinde. E a chi gli chiede perché non si sia mai trasferito risponde spesso con un sorriso, quasi a voler proteggere quel piccolo mondo antico.
Abbiamo guardato il sito ufficiale: nessun nome nuovo, solo il suo e quello della moglie tra lo staff.
La malattia: cosa sappiamo davvero
Circolano voci insistenti su presunti problemi di salute, soprattutto dopo la sua assenza in alcune finali storiche di Jannik. La realtà, verificata anche con testate locali altoatesine, è diversa. Le sue assenze sono quasi sempre legate al lavoro nella pensione, non a motivi medici. Non esistono dichiarazioni ufficiali né interviste in cui Hanspeter confermi o commenti una malattia.
Qui serve una parentesi: quando la voce corre sui social, spesso la famiglia resta in silenzio. Eppure chi vive a Sesto sa che Hanspeter è ancora visto tra la cucina e la sala. Al momento, niente conferme né smentite ufficiali, ma nemmeno indizi credibili che facciano pensare a una vera emergenza di salute.
Domanda: il padre di Jannik sta male davvero? O semplicemente odia viaggiare e preferisce cucinare i canederli a casa sua? Nessuno, finora, è riuscito a rispondere in modo netto.
Dove lavora oggi Hanspeter Sinner
Nel 2025 Hanspeter risulta sempre residente a Sesto Pusteria, dove gestisce la storica pensione di famiglia. Il suo ruolo non è solo amministrativo: entra in cucina ogni giorno, segue i fornitori, si preoccupa di ogni dettaglio. Quando può, raggiunge Jannik nei tornei più vicini. Ma la priorità resta la vita di paese.
C’è un episodio curioso: a giugno, quando Jannik è tornato dalla finale del Roland Garros, Hanspeter lo ha aspettato all’aeroporto di Bolzano, cane al guinzaglio, sguardo di chi vede il figlio campione e lo accompagna a casa come fosse un normale lunedì. In paese nessuno si sorprende: è sempre stato così.
Jannik stesso ha più volte raccontato che il padre cucina per lui e il team anche durante alcuni tornei: “Papà ci prepara la cena nei momenti che contano”.
Vita privata (solo ciò che è pubblico e confermato)
Hanspeter è sposato con Siglinde. I due hanno cresciuto Jannik e un secondo figlio, Marc, adottato. Nulla di più trapela: nessuna intervista, zero incursioni nel gossip. In paese lo descrivono come un uomo silenzioso, pratico, generoso con gli amici ma poco incline a lasciarsi andare davanti a una telecamera.
Qualcuno ricorda ancora quando, durante una nevicata di qualche anno fa, fu lui ad aprire la pensione anche ai turisti rimasti bloccati. Un tipo che si fa in quattro senza aspettarsi riflettori.
Critiche e percezione pubblica
Non sono emerse critiche serie nei confronti di Hanspeter. Anzi, il web lo ha spesso trasformato in un meme di calma zen. Basta guardare un forum durante le partite di Jannik: “Meno male che Sinner ha preso dal padre la freddezza, la madre in tribuna soffre il triplo!”. Nell’autunno 2025, a Vienna, le telecamere lo hanno pescato mentre seguiva il match senza muovere un muscolo.
Un dettaglio “da bar”: nessuno lo ricorda sopra le righe, mai una parola fuori posto.
Curiosità e dettagli fuori dal comune
Hanspeter, oltre al nome tedesco doppio che spesso confonde i giornalisti italiani, viene citato dalle guide locali come custode del rifugio più tranquillo dell’Alta Pusteria.
Nell’estate del 2024 ha improvvisato una sfida di golf con Jannik, documentata in un video diventato virale: nessuno dei due sembrava a suo agio sul green, ma la scena — risate comprese — ha fatto il giro dei social.
Durante la premiazione agli Internazionali di Roma, Jannik ha ringraziato il padre per la “pazienza in cucina”. Un altro dettaglio che non si trova sulle biografie ufficiali.
FAQ
Dove è nato Hanspeter Sinner?
A Sesto Pusteria (BZ), Alto Adige. Fonte: Libero Magazine, Haus Sinner.
Che lavoro fa oggi?
Gestisce con la moglie la pensione di famiglia “Haus Sinner” e cucina per il team del figlio durante i tornei (quando possibile).
È malato?
Non ci sono fonti ufficiali che confermino problemi di salute seri. Le sue assenze sono dovute a motivi lavorativi.
Da quanto tempo è sposato con Siglinde?
Il matrimonio risale agli anni ’90. Dettaglio confermato da fonti locali.
Come viene percepito sui social?
Figura molto positiva e discreta. C’è chi dice: “Il vero segreto della calma di Jannik”.

Sono giornalista pubblicista laureata in letteratura e content manager con una grande passione per la scrittura






