Nata a Roma il 1° maggio 1976, Violante porta negli occhi l’intelligenza della madre, Simonetta Stefanelli, e il carisma del padre, Michele Placido. Ma dietro le quinte la sua storia è molto più complessa: “A undici anni sono stata pedinata da un uomo, è stato un episodio che mi ha lasciato un segno”. Un ricordo doloroso, certo, ma anche il motore di una forza nuova, quella che ancora oggi la spinge a difendere la libertà delle donne. Ti aspettavi un dettaglio così personale?
Il rapporto con il padre Michele: affetto e distanza
Se pensi che essere “figlia di” apra tutte le porte, Violante ti smentisce subito. “Stravedo per mio padre, ma sul lavoro è sempre stato molto distante. Non ha mai creduto davvero che potessi fare questa professione”. Difficile? Sì. Ma forse è anche grazie a questo che oggi, a 49 anni, Violante può guardare indietro con orgoglio.
Malattia: una parola che fa paura, un tabĂą rotto
Parlare di “malattia” in relazione a Violante Placido significa entrare in un terreno delicato. Non si tratta di malattie fisiche dichiarate pubblicamente, ma di ferite invisibili: ansia, paura, insicurezza. In varie interviste Violante ha raccontato come episodi della sua infanzia abbiano influito sulla sua sensibilità e sulla sua arte. “Le cicatrici non si vedono sempre, ma aiutano a riconoscersi”. Un messaggio forte per chi pensa che i personaggi pubblici non conoscano il dolore.
Figli e compagno: la famiglia al centro, ma senza gossip
Violante è sempre stata riservatissima sulla sua vita privata. Si sa che ha un figlio, Vasco, nato nel 2013 dal legame con il regista Massimiliano D’Epiro. La storia con D’Epiro è stata importante, ma Violante non ha mai amato esibire la sua intimità . Sui social, poche tracce: qualche scatto con Vasco, tanta musica e pochissima cronaca rosa. Una scelta consapevole che la distingue in un mondo dove tutti sembrano voler condividere tutto.
Cinema, musica e il coraggio di reinventarsi
Hai mai visto Violante sul grande schermo? Forse la ricordi in “La bestia nel cuore”, o accanto a George Clooney in “The American”, o ancora come protagonista in “Ghost Rider” di Hollywood. Ma Violante è anche una cantante raffinata, con il progetto “Viola” e due album che hanno girato i palchi di mezza Italia. Nel 2025 la trovi protagonista dello spettacolo “Femmes Fatales”: una serata dedicata a cinque icone ribelli, da Nico a Patty Pravo, dove Violante canta e racconta le loro storie, rompendo ogni cliché sulla “donna fatale”.
Impegno sociale e nuovi progetti
Non tutti lo sanno, ma Violante da anni si batte per i diritti delle donne e partecipa a eventi charity e manifestazioni culturali. Il 20 novembre sarà tra i volti dell’inaugurazione del MUPA – Museo del Patriarcato a Roma, un progetto ActionAid per riflettere sugli stereotipi e la cultura maschilista. Un impegno che nasce proprio dalla sua esperienza personale e dal desiderio di cambiare le cose, almeno un po’.
Una vita “vera”, lontana dalla fama
Fuori dalla scena, Violante ama la pittura, la fotografia e la natura. Non ama i salotti mondani, preferisce l’autenticità di un palco o il silenzio di uno studio d’arte. Su Instagram (@violanteplacidoofficial) condivide poco, ma sempre con attenzione alla qualità e all’intensità del momento. Una vita lontana dai flash, ma mai distante dal cuore di chi la segue.

Sono giornalista pubblicista laureata in letteratura e content manager con una grande passione per la scrittura






