Nelle ultime settimane, il nome di Daniele Pettinari è tornato sulle cronache rosa e nei forum di cinema, complice una serie di articoli e testimonianze di Enrica Bonaccorti sulla sua vita privata e sulla vicenda della figlia Verdiana. C’è un motivo: il suo è uno di quei casi in cui la biografia privata si intreccia con i non detti del cinema italiano e con un abbandono mai del tutto metabolizzato, né sul piano familiare né su quello pubblico.
Chi cerca oggi informazioni su Pettinari trova di tutto: articoli commemorativi dopo la sua morte, post social di chi vorrebbe sapere di più sul suo rapporto con Bonaccorti e Verdiana, cinefili che ancora discutono su chi abbia davvero diretto Cagliostro. Eppure, restano molte domande sospese.
Una curiosità: nonostante la valanga di ricerche, le fonti sono poche e in parte discordanti.
Strano, vero?
Carriera
Nato a Roma nel 1943, giovanissimo, si trasferisce a Londra dove si fa notare come fotografo di moda. I suoi scatti appaiono su testate come Vogue, Look e Cosmopolitan (fonti archivio Look UK 1971-72). La sua carriera sembra prendere una direzione internazionale, lo vedono anche in Medio Oriente per servizi fotografici oggi quasi introvabili.
Ma il cinema chiama. Pettinari passa dietro la macchina da presa come assistente regia tra New York e l’Italia, lavorando – secondo fonti d’epoca – anche al fianco di nomi come Mauro Bolognini e Luchino Visconti. Un passaggio che all’epoca non era affatto scontato: la fotografia era un mestiere “di mondo”, il cinema italiano, invece, un ambiente chiuso e competitivo.
Cagliostro
Nel 1975 esce il film Cagliostro. Pettinari risulta accreditato come regista, ma la storia dietro le quinte è più complessa di quanto si racconti su Wikipedia. In origine, il film era stato affidato a Pier Carpi, esperto di esoterismo; secondo una dichiarazione rara reperita su MUBI, Carpi abbandonò il progetto e fu lo stesso Pettinari a portarlo a termine:
“Pier Carpi discovered that being a director is not all roses and flowers and very kindly asked me to replace him.”
Non tutti i cinefili sono d’accordo: alcune fonti sostengono che fu l’assistente Gianni Siragusa a dirigere buona parte delle scene (dibattito che vive ancora nei forum e nelle note critiche sul CSC).
Fatto sta che Cagliostro resta l’unico film da regista riconosciuto di Pettinari, diventato negli anni oggetto di culto tra gli appassionati di cinema esoterico italiano.
Il legame e l’abbandono familiare
Il lato più discusso della sua biografia però non riguarda il cinema, ma la sfera personale.
Pettinari ed Enrica Bonaccorti si conoscono a Roma nei primi anni ’70, si sposano e dalla loro unione nasce nel 1973 la figlia Verdiana. La gioia familiare dura poco: secondo la testimonianza della stessa Bonaccorti – raccontata in più occasioni (Vanity Fair, Corriere) – Pettinari abbandona la famiglia quando la bambina ha appena 11 mesi.
Da quel momento, dice Bonaccorti, “non l’abbiamo più visto”. La conduttrice cresce Verdiana praticamente da sola, aiutata solo dalla madre. Per Verdiana, l’assenza paterna è stata determinante. In tempi recenti, via social, ha spiegato di aver scelto il cognome materno perché “il vero padre è chi resta”.
Una situazione che, a distanza di decenni, non ha mai trovato una versione alternativa da parte di Pettinari, rimasto sempre in silenzio.
Te lo aspetteresti oggi da un protagonista della tv?
Dopo il cinema: vita riservata e addio silenzioso
Di Daniele Pettinari, dopo il clamore di Cagliostro, si perdono le tracce pubbliche. Diverse fonti ipotizzano che abbia lavorato in pubblicità o su set minori, ma non ci sono prove certe o interviste che lo confermino.
Muore a Roma nell’ agosto del 2021. Aveva 78 anni. La notizia viene rilanciata da siti e portali di settore come Spettacolo.eu e Metropolitan Magazine. Nei necrologi dei grandi giornali, il suo nome non compare: segno di un addio senza clamore.
Critiche, domande sospese e retroscena poco noti
Restano le ombre.
Nessun chiarimento pubblico sui motivi dell’abbandono familiare, nessuna intervista “riparatrice” in età avanzata. Gli archivi del Museo Nazionale del Cinema di Torino lo ricordano con qualche documento e una sceneggiatura annotata. Al Centro Sperimentale di Cinematografia si discute ancora della vera paternità registica di Cagliostro.
Tra le curiosità che non si trovano su Wikipedia: secondo alcuni forum di fotografi, Pettinari avrebbe immortalato un giovane David Bowie durante la sua carriera londinese. la foto però risulta perduta e non è mai stata esposta in mostre ufficiali.
Curiosità e dettagli minori
- Verdiana, la figlia, oggi è riservatissima.
- L’abito da sposa di Bonaccorti è stato “buttato via” subito dopo la separazione, a detta della stessa conduttrice.
- La storia di Pettinari è tornata virale su X (ex Twitter) e Facebook in occasione di anniversari legati a Bonaccorti e alla figlia.
FAQ rapide (fonti in calce)
Daniele Pettinari è ancora vivo?
No.
Era davvero il compagno attuale di Enrica Bonaccorti?
No, era il suo ex marito; la relazione è finita nei primi anni ’70.
Pettinari ha diretto altri film oltre Cagliostro?
No, non risultano altri film accreditati come regista.

Sono giornalista pubblicista laureata in letteratura e content manager con una grande passione per la scrittura






