È scomparso all’età di 70 anni Salvatore Garritano.
Chi era Salvatore Garritano?
Ex calciatore di Ternana, Atalanta e Sampdoria, Garritano era zio del giocatore del Cosenza, Luca, ed è stato un simbolo indimenticabile del calcio calabrese. Con la sua morte, il calcio cosentino perde un’altra delle sue personalità più illustri. Crebbe da ragazzo nella Morrone.
Cinquant’anni fa approdò al Torino. Lì contribuì alla vittoria dello storico scudetto granata. E lo fece al fianco di Pulici e Graziani. In quella stagione indimenticabile, mise a segno un gol contro il grande Milan. Gol segnato in una delle sue cinque presenze. La sua carriera proseguì con trasferimenti a diverse squadre. Come Atalanta, Bologna, Sampdoria e Pistoiese.
Ma fu colpita anche da un grave infortunio. Avuto durante la sua esperienza a Bergamo. E, successivamente, rientrò a Ternana durante la fase iniziale della sua carriera, aveva già aiutato la squadra a raggiungere la Serie A.
La lotta contro la leucemia e la denuncia per gli abusi di farmaci
Negli ultimi anni della sua vita, Garritano era affetto da leucemia cronica, una malattia di cui parlò apertamente in diverse interviste. Durante queste occasioni denunciò ripetutamente l’abuso di farmaci che avveniva nel calcio degli anni Settanta e Ottanta. Riflettendo sulla sua carriera, disse che il mondo del calcio lo aveva presto dimenticato, citando come veri amici solo Urbano Cairo e Ciccio Graziani.

Tedesco Giorgia, classe ’95.
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