Ivano Fossati con la sua voce calda e i testi intrisi di poesia, ha attraversato decenni di musica italiana diventando una figura di riferimento per chi ama la canzone d’autore. Non si è mai piegato alle mode del momento, preferendo seguire un percorso personale, fatto di scelte coerenti e di un rapporto con la musica che sembra quasi intimo. E poi, nella sua vita, c’è stato anche un grande amore che ha segnato la sua storia: quello con Mia Martini, compagna e musa in anni intensi e difficili.
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Le origini e il primo incontro con la musica
Ivano Fossati nasce a Genova nel 1951, in una città che in quegli anni respirava aria di mare e di cantautorato. Figlio di una sarta del Teatro dell’Opera, cresce circondato da stoffe preziose, costumi di scena e note musicali. È lì che, probabilmente, nasce la sua sensibilità artistica, alimentata anche da un contesto familiare semplice ma ricco di stimoli.
La passione per la musica arriva presto. Ancora ragazzo, imbraccia la chitarra e comincia a suonare con gruppi locali. Ma è con il progressive rock che trova la prima vera ribalta: negli anni Settanta entra nei Delirium, band con cui incide brani che diventeranno cult. “Jesahel” lo porta al successo, ma anche alla consapevolezza che la sua strada sarà diversa: meno legata ai grandi palchi di gruppo, più vicina all’espressione personale.
Dal progressive al cantautorato raffinato
Quando lascia i Delirium, Fossati intraprende un percorso da solista che lo porterà a esplorare sonorità e tematiche diverse. I suoi primi album già mostrano una scrittura matura, capace di unire introspezione e racconti complessi. Non si accontenta di rimanere dentro i confini del pop o del rock, ma sperimenta contaminazioni con la musica etnica, il jazz, la tradizione mediterranea.
Negli anni, il suo nome diventa sinonimo di eleganza musicale. Non è solo un interprete, ma anche un autore ricercato: molte delle sue canzoni trovano voce attraverso altri artisti, come Anna Oxa, Patty Pravo e, naturalmente, Mia Martini e Loredana Bertè. Scrivere per gli altri non lo priva della sua identità artistica, anzi: la arricchisce, gli permette di declinare la sua poesia in forme sempre nuove.
La storia d’amore con Mia Martini
L’incontro con Mia Martini avviene negli anni Settanta e segna un capitolo importante della vita di Fossati. Tra i due scatta un legame profondo, fatto di complicità artistica e attrazione personale. Vivono un amore intenso e, a tratti, burrascoso, che si intreccia con la carriera di entrambi.
Non è solo una relazione privata: la loro storia lascia tracce anche nella musica. Collaborano a brani che diventeranno pietre miliari, e Mia porta al Festival di Sanremo “E non finisce mica il cielo”, canzone che porta la firma di Fossati e che resta una delle interpretazioni più emozionanti della cantante. Sono dieci anni vissuti tra alti e bassi, fino alla separazione, ma con un legame artistico che resterà indelebile.
Premi, riconoscimenti e un addio alle scene
La carriera di Ivano Fossati è costellata di premi e riconoscimenti. Ha vinto più volte la Targa Tenco, ha ricevuto onorificenze e premi della critica, confermando il suo ruolo di cantautore tra i più rispettati.
Nel 2011, però, sorprende tutti annunciando il ritiro dalle scene senza drammi, come se fosse una tappa naturale del suo percorso. Dice addio ai concerti e alla discografia con un ultimo album e una tournée conclusiva. Non smette di scrivere, ma sceglie di farlo lontano dalla ribalta, dedicandosi a progetti più personali e alla scrittura, anche letteraria.
Curiosità e tratti personali
Di Fossati colpisce la discrezione. Non è mai stato un artista da copertina scandalistica: ha preferito lasciare che fossero le sue canzoni a parlare per lui. Ha pubblicato anche libri, esplorando la narrativa con la stessa attenzione al linguaggio che caratterizza i suoi testi musicali.
Negli anni ha mantenuto un rapporto profondo con la sua città natale e con il mare, che ritorna spesso come metafora nelle sue canzoni. Non ama le interviste banali e, quando parla, sceglie con cura le parole, segno di una personalità riflessiva e attenta.
Fossati ha saputo costruire un percorso coerente, senza cedere alle pressioni del mercato discografico. Ha unito eleganza e impegno, poesia e ricerca musicale, lasciando un’eredità importante nella canzone italiana. Il suo rapporto con Mia Martini resta uno dei capitoli più intensi della sua vita, ma il suo nome vive soprattutto grazie alle note e alle parole che ha saputo regalare a intere generazioni.
Non tutti gli artisti riescono a mantenere la loro autenticità per decenni. Fossati lo ha fatto, e forse è proprio per questo che, ancora oggi, basta ascoltare poche note di una sua canzone per riconoscerne subito la mano.
FAQ su Ivano Fossati
Quanti anni ha Ivano Fossati?
Nato nel 1951, ha superato i settant’anni, ma resta un punto di riferimento per la musica italiana.
Con Mia Martini quanto è durato il legame?
Circa dieci anni, tra passione e collaborazione artistica, dagli anni Settanta ai primi Ottanta.
Perché si è ritirato dalle scene?
Per scelta personale, dopo una lunga carriera, con l’idea di chiudere un capitolo in modo consapevole.
Ha scritto anche per altri artisti?
Sì, e alcuni dei suoi brani sono diventati successi grazie a voci femminili come Anna Oxa, Patty Pravo e Loredana Bertè.
Cosa lo rende unico?
La capacità di unire poesia, musica e ricerca sonora senza mai perdere coerenza artistica.

Sono giornalista pubblicista laureata in letteratura e content manager con una grande passione per la scrittura






