C’è una finestra di pochi giorni, ma cruciale, per chi è in graduatoria e vuole lavorare a scuola il prossimo anno. È la famigerata domanda delle 150 preferenze, quella che ogni estate manda nel panico migliaia di aspiranti supplenti. Ecco cosa c’è da sapere sul 2025, senza giri di parole.
Leggi anche: Assegnazioni provvisorie scuola 2025: oggi si decide tutto, in arrivo novità per i docenti PNRR
Cosa sono davvero queste “150 preferenze”
Non è un quiz. Non è una selezione. È il modo con cui scegli dove vuoi lavorare, tra scuole, comuni e distretti della provincia in cui sei iscritto nelle GPS (Graduatorie Provinciali per le Supplenze) o nella GaE.
Fino a 150 opzioni diverse: puoi indicare scuole singole, interi comuni, distretti o anche tutta la provincia. Ma devi farlo bene. Perché l’algoritmo che assegna le cattedre legge tutto in ordine. Se sbagli a inserire, puoi finire fuori anche se hai punteggio alto.
Leggi anche: Bonus continuità didattica 2025: fino a 500 euro per i docenti che non si sono spostati
Le date da segnare (con l’evidenziatore)
La compilazione delle domande è aperta dal 17 luglio al 30 luglio 2025, ore 14:00. Non ci saranno proroghe. Il consiglio è semplice: non aspettare l’ultimo giorno, perché il sistema può andare in tilt e non si torna indietro.
Come si compila davvero
Nel portale Istanze Online, una volta dentro, ti troverai davanti un elenco infinito di voci. Non spaventarti.
- Parti dalle scuole che preferisci davvero (es. Liceo X, Scuola media Y).
- Poi allarga a comuni, se sei disposto a lavorare anche in altre sedi.
- Alla fine, se vuoi giocare d’astuzia, puoi indicare l’intera provincia (ma attenzione: potresti finire ovunque).
Per ogni preferenza, puoi scegliere fino a tre opzioni diverse:
- contratto annuale (31 agosto)
- fino al termine delle lezioni (30 giugno)
- spezzoni orari (part-time: da 7 a 17 ore, a seconda del tuo limite)
La regola non scritta (ma fondamentale)
Compila tutte e 150 le preferenze. Sempre. Anche se ti sembrano troppe. Perché se il sistema non trova una preferenza compatibile, ti salta del tutto. E non c’è “scusa”: chi non indica abbastanza preferenze rischia di restare fuori anche se ha il punteggio più alto.
Precedenze, riserve e altre trappole
Hai la 104? Rientri nella legge 68/99? Hai diritto a una riserva? Tutto questo va segnalato correttamente, altrimenti non verrà considerato.
E no, non basta averlo detto a scuola o in segreteria: va inserito nella domanda online, nella sezione giusta.
Qualche dritta che fa la differenza
- Ordina bene le preferenze: quello che metti in alto ha la priorità.
- Se punti a una scuola, inseriscila con tutte le combinazioni possibili (31 agosto, 30 giugno, spezzone).
- Non copiare le preferenze dell’anno scorso senza rileggerle: potrebbero essere cambiate le sedi.
- Se non vuoi lavorare part-time, non inserire spezzoni.
- Vuoi il tempo pieno? Allora imposta un minimo di 18 ore.
E se sbagli?
Puoi modificare la domanda fino al 30 luglio alle ore 14. Dopo, è finita. Nessun ripensamento, nessuna email, nessun reclamo salverà la tua candidatura.
FAQ
Che cosa sono le 150 preferenze GPS?
Un elenco di sedi (scuole, comuni, distretti) in cui si è disposti a lavorare. Serve per ottenere supplenze da settembre.
Fino a quando si possono inserire?
Fino al 30 luglio 2025, ore 14. Dopo, non si può più modificare nulla.
Cosa succede se ne metto solo 10?
Rischi che, se quelle 10 non sono disponibili, l’algoritmo ti salti. Nessuna convocazione.
Devo scegliere tra annuali e spezzoni?
No, puoi indicare entrambe le opzioni sulla stessa scuola (e conviene farlo).
Le 150 preferenze valgono per più province?
No. Ogni domanda è legata a una singola provincia. Se sei iscritto in più, devi fare una domanda per ciascuna.

“Head Staff”, giornalista pubblicista laureata in letteratura, amo scrivere e apprendere costantemente cose nuove. Trovo che il mestiere del giornalista sia uno dei più affascinanti che esistano. Ti consente di apprendere, di conoscere il mondo, farti conoscere e di entrare in simbiosi con il lettore