Tommaso Cacciari è balzato sulle cronache nazionali nelle ultime settimane per il suo atteggiamento deciso durante la polemica sul matrimonio di Jeff Bezos a Venezia. Ma chi è, davvero, quest’uomo che rappresenta una Venezia che resiste al turismo predatorio?
Origini familiari e percorso personale
Nato a Venezia intorno alla fine degli anni ’70, Tommaso è figlio dell’ex vicesindaco della città Paolo Cacciari e nipote del noto filosofo e sindaco Massimo Cacciari. Cresce in un ambiente politico, ma il suo cammino prende una strada più radicale: non frequenta l’università, lavora come tecnico e allestitore di padiglioni, predilige l’azione diretta sul campo.
L’impegno attivista: No Space for Bezos e No Grandi Navi
Da anni Tommaso è impegnato nel comitato No Grandi Navi e nel movimento No Space for Bezos, nato in opposizione all’uso da parte di miliardari come Bezos della città lagunare come vetrina o set privato.
Nel giugno 2025 guida le proteste contro il matrimonio di Bezos, ribadendo in tv e durante manifestazioni che “Venezia non è una sala eventi privata del miliardario, né un fondale per la sua ostentazione”.
Il confronto in tv con Francesca Pascale
La partecipazione al programma Rai3 Filorosso ha confermato la sua notorietà. Durante un acceso dibattito, l’ex compagna di Berlusconi, Francesca Pascale, lo ha accusato di invidia; lui ha replicato con fermezza che “se mi interessa difendere Venezia, è perché qui cresce mio figlio”.
Tono, idee e visione politica
Tommaso definisce la sua azione politica “no‑global”: crede nella conflittualità come strumento di democrazia. La sua militanza è radicale, tra occupazioni (es. il laboratorio Morion) e proteste civili, criticando la mercificazione degli spazi pubblici.
Vita privata: poche info, tanta concretezza
Sostiene di non avere una relazione stretta con lo zio Massimo. Non condivide dettagli su famiglia o affetti. La sua vita ruota tra Venezia, lavori tecnici e proteste: una figura più concreta che istituzionale, lontana dai salotti.
Perché è una figura da seguire
Tommaso Cacciari incarna un attivismo territoriale, diretto, senza mediazioni. È diventato simbolo di una Venezia che dice no allo sfruttamento estremo e guarda al futuro con forme di resistenza. Se il cognome è noto, il suo ruolo è tutt’altro che convenzionale.
FAQ su Tommaso Cacciari
Chi è Tommaso Cacciari?
È nipote del filosofo Massimo e figlio dell’ex vicesindaco Paolo, lavora come tecnico e guidaper le proteste a Venezia.
Quanti anni ha?
Ha circa 48 anni.
Perché è famoso?
Per la fronda No Bezos e le critiche al turismo di lusso e predatorio a Venezia .
Ha rapporti con lo zio Massimo?
Secondo le sue stesse parole, “non lo sento, a lui non frega”.
Com’è il suo stile attivista?
Radicale, conflittuale, legato a occupazioni e proteste civili. Crede nella disobbedienza come forma concreta di cambiamento .

“Head Staff”, giornalista pubblicista laureata in letteratura, amo scrivere e apprendere costantemente cose nuove. Trovo che il mestiere del giornalista sia uno dei più affascinanti che esistano. Ti consente di apprendere, di conoscere il mondo, farti conoscere e di entrare in simbiosi con il lettore