Chi è Igor Protti e la malattia: “Ho scoperto un ospite sgraditissimo, ma darò tutto per vincere questa partita”

Serena Comito

Chi è Igor Protti e la malattia: “Ho scoperto un ospite sgraditissimo, ma darò tutto per vincere questa partita”

È bastata una foto. Uno scatto semplice, con il volto segnato e un messaggio scritto col cuore. Igor Protti, ex attaccante simbolo del calcio romantico, ha deciso di rompere il silenzio. E lo ha fatto come ha sempre fatto in campo: a testa alta, senza fronzoli, con una sincerità che spacca il cuore.

“Poco più di un mese fa mi è stato trovato un ospite sgraditissimo”, scrive. La parola “tumore” non compare mai, ma il messaggio è chiarissimo. Ed è uno di quelli che ti lascia un nodo in gola.

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Un campione vero, in campo e fuori

Per chi ha amato il calcio degli anni ’90 e 2000, Igor Protti non è un nome qualsiasi. Classe 1967, riminese, attaccante di razza con una fame di gol e un’anima operaia, Protti ha lasciato un segno ovunque sia passato: dal Livorno al Bari, dalla Lazio al Napoli. Uno di quei giocatori che si facevano voler bene anche dagli avversari.

Lo sapevi? È uno dei pochissimi calciatori ad aver vinto la classifica cannonieri in Serie A, B e C1. Non per caso. Perché Igor non si è mai risparmiato. E adesso, a 57 anni, quella stessa grinta la sta mettendo tutta in una battaglia ben più dura.

La diagnosi e il primo intervento

Il post è arrivato il 5 luglio 2025. “Ho già fatto un primo intervento e ora affronterò le cure”, scrive. “Non sarà facile, ne sono consapevole. Tra qualche mese dovrò affrontare un altro intervento”.

Non entra nei dettagli. Non serve. Le parole sono dosate con attenzione, ma il peso si sente tutto. “So benissimo che si può vincere o perdere… ma ce la metterò tutta”, ha detto. E chi lo conosce sa che non è una frase fatta.

Protti parla di “una partita durissima”. E chi lo ha visto giocare sa cosa significa: per lui ogni partita era vita. Questa lo è ancora di più.

L’ondata d’affetto

Nel giro di poche ore, i social si sono riempiti di messaggi per lui. Ex compagni, avversari, tifosi. Nicola Ventola, Marco Amelia, Diego Ulissi, Filippo Volandri, e poi ancora Lorenzo Amoruso, Marco Materazzi. Tutti uniti in un grande abbraccio.

E poi Livorno. La sua seconda casa, la città che lo ha adottato. Il sindaco Luca Salvetti ha scritto parole toccanti, definendolo “un amico vero, prima ancora che un simbolo”. Perché Protti non è stato solo un goleador. È stato (ed è) un uomo vero, che non ha mai smesso di metterci la faccia.

Un messaggio semplice, ma potente

Nel suo post, Igor ha ringraziato lo staff medico, la famiglia, e si è scusato per i messaggi a cui non riuscirà a rispondere. Lo ha fatto con quella gentilezza d’altri tempi che ormai si vede poco. E lo ha fatto con una forza che commuove.

Ha detto: “La mia anima è piena di amore per tutto quello che sto ricevendo”. Parole che non sembrano scritte da un calciatore, ma da un uomo che ha imparato a dare valore alle cose vere. Alla vita, soprattutto.

Il futuro? Solo lui può deciderlo

Non sappiamo come andrà. Ma una cosa è certa: Igor Protti sta già giocando la partita più importante della sua vita con lo stesso spirito con cui affrontava ogni difensore, ogni stadio, ogni fischio.

E forse è proprio questo che lo rende speciale. Anche stavolta, lo stadio è pieno. E tutto il pubblico tifa per lui.

FAQ

Quanti anni ha Igor Protti?
È nato il 24 settembre 1967, quindi ha 57 anni.

Che malattia ha Igor Protti?
Ha annunciato di avere un tumore, senza specificare il tipo. Ha già subito un primo intervento e sta affrontando le cure.

Quando ha scoperto la malattia?
Secondo quanto scritto da lui stesso, la diagnosi è arrivata poco più di un mese prima del 5 luglio 2025.

Cosa ha detto nel suo post su Instagram?
Ha parlato di un “ospite sgraditissimo”, ha raccontato del primo intervento e delle cure, ringraziando tutti per il sostegno.

Dove ha giocato Igor Protti?
Tra le squadre principali: Rimini, Livorno, Bari, Lazio, Napoli, Reggiana. È stato capocannoniere in Serie A, B e C1.