Chi era Giorgio Faletti: libri, Sanremo, figli e morte

Raffaella De Grazia

Chi era Giorgio Faletti: libri, Sanremo, figli e morte

Undici anni. Tanti sono passati dalla morte prematura dell’artista, scrittore e performer Giorgio Faletti. Una perdita che pesa oggi come undici anni fa, una personalità tributata con un toccante documentario, “Signor Faletti“, che ne ripercorre la variegata carriera e ne restituisce un ritratto umano e professionale dello storico volto di “Drive In“.

Giorgio Faletti, la carriera tra TV ed editoria

Nato ad Asti il 25 novembre 1950, Giorgio Faletti cominciò la sua carriera come cabarettista a Milano. Negli anni Settanta, il locale notturno “Derby” era un punto di ritrovo di future star del piccolo schermo e non solo, da Diego Abatantuono a Massimo Boldi, sino ad Enzo Jannacci. Un’autentica fucina di talenti, un ambiente stimolante utilissimo per il debutto dapprima in piccole emittenti locali e poi nel leggendario programma “Drive In“, ideato da Antonio Ricci.

Nello show, Giorgio Faletti riesce a farsi notare grazie alle numerose “maschere” da lui ideate e alla collaborazione fruttuosa con Gaspare e Zuzzurro. Oltre a “Drive In”, Faletti prese parte anche ad altre importanti trasmissioni, come “Striscia la notizia” e “Fantastico“. Parallelamente alla sua attività di comico, Faletti affianca un’altrettanto prolifica attività musicale, culminata con la toccante partecipazione al Festival di Sanremo 1994 con l’indimenticabile canzone “Signor Tenente“: un brano che, oggi come allora, mette i brividi anche per l’attualità del tema e che varrà a Faletti non solo il secondo posto sul podio, ma anche un meritatissimo Premio della Critica.

Giorgio Faletti è esploso anche come autore di romanzi da migliaia di copie vendute. Nel 2002 esce il suo thriller “Io uccido“, che riscuote enorme successo di pubblico e critica, seguito due anni dopo da “Niente di vero tranne gli occhi” e a “Io sono Dio” del 2009. Il comico astigiano ha preso parte anche anche ai due film della saga “Notte prima degli esami“, fornendo un’interpretazione sincera e acclamata da stampa e pubblico.

L’amore con Roberta Bellesini e la scelta di non avere figli

Giorgio Faletti ha amato per tutta la vita una sola donna: l’architetto Roberta Bellesini, architetto di ben 22 anni più giovane dello scrittore, anche lei astigiana d’origine. I due si sono conosciuti dal 2000 e da allora non si sono più lasciati. Roberta Bellesini è stata vicina a Faletti sino all’ultimo giorno della sua vita terrena e ancora oggi ne onora con amore sincero la memoria umana e artistica.

I due hanno vissuto la loro storia lontano dai riflettori, sposandosi in gran segreto nel 2002 all’Isola d’Elba. Con altrettanta discrezione hanno gestito la scelta di non volere figli, spiegata solo recentemente dalla vedova Faletti, che ha raccontato come il suo consorte, pur amando fortemente i bimbi, ha compreso di non essere tagliato per essere genitore. Una scelta condivisa dall’architetto, che non ha minato minimamente le fondamenta del loro amore.

La morte di Giorgio Faletti

Giorgio Faletti è stato stroncato da un tumore ai polmoni il 4 luglio 2014. Il paroliere e cantante ha combattuto strenuamente la malattia, testando anche una terapia innovativa negli Stati Uniti. Al suo fianco, sempre l’amata Roberta.