Classe 1986, dichiaratamente single, attrice tra le più apprezzate in Italia per il suo talento fine e la capacità di raccontarsi e raccontare il mondo e i personaggi con graffiante ironia: lei è Emanuela Fanelli, la presentatrice delle serate di apertura e chiusura della prossima edizione del Festival del Cinema di Venezia.
Che film ha fatto? Scopriamo assieme le principali tappe della sua carriera sul grande schermo!
La carriera cinematografica di Emanuela Fanelli
Famosa in tv per la sua partecipazione al programma Una Pezza di Lundini e per l’iconica intervista a Belve, andata in onda ormai diversi anni fa ma ancora oggi tra i meme social più apprezzati e virali, Emanuela Fanelli ha esordito al cinema nel 2015 con il film Non Essere Cattivo, terzo e ultimo film di Claudio Caligari, venuto a mancare, dopo una lunga malattia, proprio dopo aver terminato il montaggio della pellicola.
Lo stesso film è noto per aver regalato la fama definitiva, dopo tanti anni di gavetta, ad Alessandro Borghi.
La seconda prova di attrice cinematografica della Fanelli risale sempre al 2015, anno di uscita de Gli Ultimi Saranno Ultimi, film drammatico diretto da Massimiliano Bruno con Paola Cortellesi nei panni della protagonista.
Nel cast di Assolo, il secondo film da regista di Laura Morante, uscito nel 2016, la Fanelli è tornata davanti alla macchina da presa per Beata Ignoranza, film con protagonisti Marco Giallini e Alessandro Gassmann nei panni di due professori, un tempo grandi amici, da adulti e colleghi agli antipodi come carattere.
Il 2023 è l’anno che segna la definitiva consacrazione di Emanuela Fanelli come attrice. Per il suo ruolo di coprotagonista di Siccità, film di Virzì ambientato in una Roma distopica in cui non piove da mesi, vince infatti il David di Donatello.
Conquista lo stesso premio l’anno dopo per il ruolo di Marisa, il film record di Paola Cortellesi C’è Ancora Domani.
Ad oggi, la sua più recente fatica sul grande schermo è Follemente di Paolo Genovese, film che la vede recitare accanto a Pilar Fogliati ed Edoardo Leo.
Milanese doc, laureata in lettere moderne e copywriter dal 2011, sono appassionata di crescita personale, yoga e psicologia. Lavoro dal mio studio, la mia piccola stanza tutta per me, vista giardino e provo una gioia smisurata nel sentire il rumore delle dita che, toccando la tastiera, creano mondi ed emozioni.
