In un’epoca in cui tutto è diventato contenuto “fast”, il volto gentile e autorevole di Clelia D’Onofrio rappresenta una rarità. La conosciamo tutti per la sua presenza impeccabile a Bake Off Italia, ma ridurre la sua storia a un ruolo televisivo sarebbe un errore enorme. Clelia è una colonna portante della cultura gastronomica italiana, una giornalista, una narratrice, una custode della memoria culinaria.
Una carriera iniziata tra le parole
Clelia nasce ad Ascoli Piceno nel 1938, ma si trasferisce a Milano per coltivare la sua passione: scrivere. Entra in Editoriale Domus, dove lavora per diverse testate, ma è con Quattroruote che si afferma come caporedattrice, un ruolo che ricopre con rigore e intuizione per anni.
Eppure, il mondo dei motori non è l’unico ad attirarla. La passione per la cucina è troppo forte. Quando approda alla direzione de Il Cucchiaio d’Argento, cambia tutto: il celebre ricettario diventa un riferimento aggiornato e curato con uno sguardo moderno, ma rispettoso delle radici.
L’approdo in TV: quando il talento incontra la delicatezza
Nel 2013 Clelia viene scelta come giudice per un nuovo format, Bake Off Italia, che all’epoca sembrava solo un esperimento. Accanto a Ernst Knam e Benedetta Parodi, lei rappresenta il cuore del programma. Mai una parola fuori posto, mai un giudizio aggressivo: Clelia è eleganza, competenza, storia.
Il pubblico l’ha amata fin da subito. I suoi racconti sui dolci della tradizione, il modo in cui accarezzava la pasticceria con le parole, hanno reso le puntate momenti di racconto culturale, non solo di intrattenimento.
Dal set alla voce: la scelta di fare un passo indietro
Nel corso del tempo, e con l’avanzare dell’età, Clelia decide di allentare la sua presenza in studio. Non è un addio: nelle edizioni più recenti partecipa attraverso la voce fuori campo, raccontando curiosità e origini delle ricette, senza però affrontare la fatica del set.
Una scelta coerente con il suo stile: mai al centro della scena per egocentrismo, sempre al servizio del contenuto.
Cosa ha fatto prima della TV
Quello che in pochi sanno è che Clelia ha scritto di viaggi, storia, territorio, e ha collaborato con testate come Meridiani e Viaggi del Gusto. Ha diretto riviste, pubblicato libri gastronomici, e formato generazioni intere attraverso la parola scritta prima ancora che con quella televisiva.
Ha firmato opere come Primi Piatti e Rugiada a colazione, dove la cucina è solo il punto di partenza per raccontare la vita.
Vita privata e stile inconfondibile
Clelia non ha social. Non si espone, non rincorre il clamore. Vive una vita discreta, circondata dai suoi gatti e dai suoi libri. È alta appena 1 metro e 46, ma ha sempre dimostrato una statura morale e culturale altissima.
In TV ha sempre indossato abiti lunghi, foulard, dettagli eleganti. Ma non era un personaggio costruito: era esattamente così anche fuori dalle telecamere.
Curiosità che raccontano la vera Clelia
Nel silenzio della sua casa, Clelia D’Onofrio custodisce una biblioteca davvero speciale: oltre 800 libri di cucina, raccolti in una vita. Alcuni sono rari, introvabili, pezzi di storia che sfoglia con cura come fossero manoscritti antichi.
Chi la conosce bene sa che parla un francese perfetto, affinato durante gli anni in cui ha firmato reportage gastronomici tra la Francia e il Belgio. Ogni viaggio, ogni ristorante, ogni mercato le ha lasciato in eredità un dettaglio, un sapore, una storia.
Non ama il caos, non sopporta l’approssimazione. Quando cucina – perché sì, lo fa ancora con passione – lo fa ascoltando musica classica. Ha detto una volta: “La cucina non è solo una ricetta, è un’armonia. Ogni ingrediente deve suonare bene con l’altro.”
E se oggi tante donne italiane lavorano nel mondo dell’enogastronomia con competenza e rigore, è anche grazie a lei. Clelia è stata tra le prime, una vera pioniera. Ma non lo dice mai. Preferisce lasciare che parlino i fatti. E le pagine scritte.
Domande frequenti
Quanti anni ha Clelia D’Onofrio?
È nata nel 1938. Nel 2025 ha compiuto 87 anni.
Perché ha lasciato Bake Off?
Per motivi legati all’età e alla fatica fisica. Partecipa ancora come voce narrante.
È sposata? Ha figli?
Non ha mai parlato pubblicamente della sua famiglia. Mantiene riservatezza assoluta sulla sua vita privata.
Ha scritto libri?
Sì. Oltre a curare per anni Il Cucchiaio d’Argento, ha scritto volumi dedicati alla cucina e ai racconti di viaggio.

“Head Staff”, giornalista pubblicista laureata in letteratura, amo scrivere e apprendere costantemente cose nuove. Trovo che il mestiere del giornalista sia uno dei più affascinanti che esistano. Ti consente di apprendere, di conoscere il mondo, farti conoscere e di entrare in simbiosi con il lettore