Honora: il miele sardo che nasce dal cuore selvaggio della foresta

Daniela Devecchi

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C’è un angolo della Sardegna dove il tempo sembra essersi fermato. Tra i boschi di eucalipto, nel cuore della macchia mediterranea più vasta del bacino, milioni di api lavorano instancabilmente, senza alcuna interferenza dell’uomo. È qui, tra i silenzi antichi di Monte Arcosu, che prende vita Honora, un progetto agricolo nato con una doppia ambizione: proteggere le api del territorio e offrire un miele puro, integro, benefico, da consumare così com’è — direttamente dal favo.

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Un miele che non ha bisogno di filtri

Quello di Honora non è un miele qualunque. Non viene centrifugato, né pastorizzato, né rielaborato. Viene raccolto nel favo, così come le api lo hanno costruito. Senza interventi esterni. Senza mediazioni. E senza
contaminazioni. Il risultato? Un alimento vivo, che conserva intatte tutte le sue proprietà nutrizionali:
enzimi, polline, propoli, cera vergine e tutte quelle micro-sostanze preziose che in un miele industriale si
perdono inevitabilmente. Non è un caso che molti lo considerino un vero e proprio “superfood”.

Il rispetto per le api al centro di tutto

Alla base del progetto Honora c’è una visione chiara: le api non sono solo produttrici di miele, ma elementi essenziali per l’equilibrio ambientale del pianeta. Per questo motivo, l’azienda non si limita a “utilizzarle”, ma le protegge. Oltre 27 milioni di api vengono curate con attenzione in apiari sparsi nelle zone più incontaminate della Sardegna, lontane da coltivazioni intensive, pesticidi e inquinamento. Ogni alveare viene monitorato senza forzature, lasciando che siano gli insetti a decidere come costruire il proprio nido. Il favo che arriva al consumatore è esattamente lo stesso costruito dall’ape regina e dalla sua comunità. Un miracolo naturale, da mangiare con le mani.

Monte Arcosu: una culla selvatica per il miele

La produzione Honora si concentra in una zona dal nome evocativo: Monte Arcosu, all’interno del parco di Gutturu Mannu, una delle riserve forestali più estese del Mediterraneo. Qui le api raccolgono il nettare principalmente da piante di eucalipto, creando un miele dal sapore deciso, balsamico, con note calde e persistenti .

Ogni favo riflette l’identità del territorio: la sua flora, il suo clima, la sua purezza. Ed è forse questo il dettaglio più interessante: mangiando un Favolino Honora, si assaggia letteralmente un pezzo di Sardegna selvaggia.

Oltre alla storia che racconta, il Favolino Honora è anche un prodotto che si distingue per le sue proprietà salutari. Ricco di antiossidanti, enzimi attivi, minerali, è ideale per rafforzare il sistema immunitario, lenire le infiammazioni, riequilibrare l’intestino e migliorare l’energia quotidiana. E non serve essere esperti per gustarlo: basta tagliarne un pezzetto e lasciarlo sciogliere in bocca. La cera si mastica, proprio come un chewing gum naturale. Il gusto cambia ad ogni morso, si evolve, si apre. Non è solo miele: è un’esperienza.