Nel cuore della Pianura Padana, tra filari ordinati e distese verdi, si trova l’Azienda Agricola Salvadora, una realtà radicata nel territorio di Poviglio (RE) ormai da decenni. Terza generazione alla guida, Andrea e Gloria Boron portano avanti una produzione di Lambrusco biologico, attenta alla qualità e alla sostenibilità.
La vigna occupa circa 9 ettari, con varietà come Lambrusco Marani, Lambrusco Maestri, Lambrusco Salamino, Ancellotta e Spergola. Un mosaico di vitigni autoctoni che producono quattro etichette diverse, tutte sotto la denominazione DOC e IGT. E con una produzione annua di circa 10.000 bottiglie, Salvadora riesce a coniugare cura artigianale e un’anima familiare.
Enoturismo autentico, non un’esperienza standard
Salvadora non si limita a produrre vino: l’azienda apre le porte agli ospiti su appuntamento, offrendo visite complete che esplorano ogni aspetto del vigneto, della cantina e del territorio. Andrea e Gloria accolgono personalmente i visitatori, raccontando con passione la loro filosofia di agricoltura biologica: un percorso sensoriale in cui non manca una degustazione dei quattro Lambruschi, abbinata a prodotti tipici locali e al calore di una famiglia impegnata nella propria terra .
Il costo? Dai 20 ai 40 euro a seconda delle esigenze e del percorso scelto che va dalla degustazione al tour completo. Il tutto è comunque sempre calibrato per garantire un’esperienza autentica, personalizzabile su richiesta. Un modo concreto per avvicinare il pubblico al vino di qualità, ai suoi sapori e contesti, senza filtri superflui.
Biologico, radici e identità
Ciò che distingue Salvadora è la scelta del biologico certificato: niente pesticidi, niente convenzionale. Solo una viticoltura rispettosa del suolo, del clima e della biodiversità. È una decisione che non nasce solo da una moda: è frutto di una convinzione profonda che passa di generazione in generazione, con Andrea che dichiara di voler infondere nei suoi vini “personalità e carattere”.
Ecco allora che il Lambrusco di Salvadora non diventa un semplice prodotto rosso frizzante, ma un racconto di territorio. I vitigni autoctoni, lavorati con cura, restituiscono profumi, sapori e sensazioni legate alla Pianura Padana, alla sua storia, alla sua quotidianità.
Un messaggio per il vino di domani
Salvadora è l’esempio di come una piccola azienda possa competere su più fronti: qualità, sostenibilità, accoglienza, storytelling. In un mercato spesso dominato da grandi nomi e produzione industriale, realtà come questa ricordano che il vino è anche esperienza, relazione, trasmissione.
Se cercate un Lambrusco diverso, capace di raccontare un territorio e di sorprendere con autenticità, Salvadora vale una visita. Tra filari biologici, spiegazioni appassionate e assaggi sinceri, l’azienda rivela il volto più vero dell’enologia emiliana.

Sono giornalista pubblicista laureata in letteratura e content manager con una grande passione per la scrittura