I nodi dolorosi attorno alla tragedia di Villa Pamphili pare siano prossimi a sciogliersi. Nella puntata di ieri sera di “Chi l’ha visto?“, infatti, sarebbe stata proprio la mamma della donna deceduta assieme alla sua piccola di appena 11 mesi a riconoscere entrambe le vittime, grazie ad un tatuaggio sul piede della giovane, dal nome di Anastasia Trofimova.
Villa Pamphili, chi era Anastasia Trofimova
Dare un nome e una famiglia alle due vittime di Villa Pamphili era diventata una priorità assoluta per gli inquirenti italiani, oltre che per l’FBI che è risalita all’identità di madre e figlia grazie anche alla collaborazione delle autorità maltesi. Anastasia, 28 anni, originaria della Russia era infatti entrata a Malta nel 2023. Sempre a Malta, presso l’Ambasciata americana, la donna aveva fatto registrare la nascita della sua piccola Andromeda, dal cognome Ford, come uno dei cognomi con i quali il sospetto duplice omicida si presentava in giro per il mondo.
Francis Kauffman alias Rexal Ford ha conosciuto Anastasia proprio a Malta, dove era entrato un anno e mezzo prima della sua futura compagna. Dalla loro relazione, il 14 giugno 2024 sarebbe nata la piccola Andromeda Ford, successivamente ribattezzata Lucia. Un’infinità di identità, un castello di menzogne e mezze verità sfociate nella duplice, drammatica morte nella Capitale.
Il racconto della mamma di Anastasia a Chi l’ha visto?
Alla trasmissione condotta da Federica Sciarelli, la mamma e la nonna delle due vittime di Villa Pamphili ha raccontato di aver sentito per l’ultima volta sua figlia il 27 maggio, nel corso di una videochiamata. La 28enne tesseva le lodi di Ford, descrivendolo a sua madre come una persona con la testa sulle spalle, un uomo desideroso di mettere su famiglia.
La signora Trofimova aveva successivamente ricevuto una mail da parte della figlia Anastasia. Era il 2 giugno e la giovane mamma parlava di problemi tra lei e il compagno e del desiderio di sistemare le cose. Alla donna erano state recapitate anche foto di Ford con Andromeda in braccio: un ultimo, struggente ricordo dell’adorata nipotina che non potrà riabbracciare mai più.

Pubblicista e appassionata di Spettacolo a 360 gradi.
Scrivo soprattutto di cinema, televisione, musica.
Appassionata di fotografia, manga e… gatti!