Il Bonus Iscro 2025 è tornato, e stavolta in versione definitiva. Dopo tre anni di sperimentazione, questa misura è diventata strutturale e può fare davvero la differenza per tanti lavoratori autonomi in difficoltà.
Se hai una partita IVA, stai lavorando da anni ma hai visto calare i guadagni… potresti avere diritto a un assegno mensile fino a 800 euro per sei mesi.
Ma attenzione: non è per tutti. Ci sono regole molto precise.
Vediamole insieme, senza tecnicismi inutili.
Cos’è l’ISCRO e cosa cambia nel 2025
ISCRO significa “Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa”.
Detta in parole semplici?
Uno scivolo di sicurezza per chi lavora in proprio e si ritrova con entrate ridotte all’osso.
Dal 2025, questo bonus non è più sperimentale, ma una misura permanente: si può richiedere ogni due anni, a patto di rispettare determinati criteri.
La domanda per quest’anno si presenta dal 16 giugno al 31 ottobre 2025.
E no, non è automatica: tocca farla online.
Requisiti: chi può chiederlo (e chi no)
Il bonus è riservato a una categoria ben precisa:
i liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata INPS, ovvero chi lavora con partita IVA senza essere né dipendente né artigiano né commerciante.
Ma non basta. Serve anche:
- Una partita IVA aperta da almeno 3 anni
- Un reddito 2024 molto basso: massimo 12.000 euro
- Una riduzione di almeno il 30% rispetto alla media dei redditi del 2022 e 2023
- Nessun altro sussidio in corso: niente pensione, niente NASpI, niente assegni di inclusione
- Contributi INPS pagati e in regola
- Disponibilità a seguire corsi di formazione se richiesti
Hai spuntato tutte le caselle? Allora puoi proseguire.
A quanto ammonta il bonus ISCRO
L’ISCRO non è uguale per tutti.
L’importo si calcola sul reddito medio dei due anni precedenti (2022 e 2023), ed è pari al 25% semestrale di quella media.
Un esempio?
Hai dichiarato 6.000 € nel 2022 e 5.000 € nel 2023. La media è 5.500 € → la metà è 2.750 € → il 25% = 687,50 € al mese.
In ogni caso:
- L’importo non può essere inferiore a 250 €
- E non può superare gli 800 € al mese
I soldi vengono versati per sei mesi consecutivi, a partire dal mese successivo alla domanda.
Come fare domanda
Niente moduli cartacei né raccomandate:
la domanda si presenta online, sul sito INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS.
Percorso da seguire:
Sostegni, Sussidi e Indennità → Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche → ISCRO.
In alternativa, puoi farti aiutare da un patronato o chiamare il Contact Center INPS al numero 803 164 (rete fissa) o 06 164 164 (da cellulare).
L’INPS ti dà una risposta entro 30 giorni, e se l’esito è positivo… i bonifici iniziano subito.
Attenzione alle incompatibilità
Prima di inviare la domanda, fermati un attimo:
sei sicuro di non ricevere altri sostegni?
Il bonus ISCRO è incompatibile con:
- NASpI e altre indennità di disoccupazione
- Pensioni
- Reddito o Assegno di inclusione
- Altri bonus pubblici legati al lavoro
- Cariche elettive o ruoli retribuiti nella pubblica amministrazione
Se rientri in uno di questi casi, non puoi accedere all’ISCRO.
Domande frequenti
Chi può richiedere il Bonus ISCRO 2025?
Tutti i liberi professionisti con partita IVA iscritti alla Gestione Separata da almeno 3 anni, con redditi in forte calo e in regola con l’INPS.
Quanti soldi arrivano?
Tra i 250 e gli 800 euro al mese, per 6 mesi.
Quando va fatta la domanda?
Dal 16 giugno al 31 ottobre 2025.
Serve l’ISEE?
No. Il calcolo si basa solo sul reddito professionale dichiarato.
Se l’ho preso nel 2024, posso richiederlo di nuovo?
No. L’ISCRO si può richiedere una volta ogni due anni.
In un periodo in cui i liberi professionisti sono spesso dimenticati, l’ISCRO 2025 è una boccata d’ossigeno.
Ma va colta al volo, perché i tempi sono stretti e i requisiti non sempre scontati.
Se pensi di averne diritto, non aspettare l’ultimo momento: controlla subito i redditi, accedi al portale INPS e inizia la procedura.
Nel dubbio, rivolgiti a un patronato. Perché 800 euro al mese, per sei mesi, non si lasciano sul tavolo.
“Head Staff”, giornalista pubblicista laureata in letteratura, amo scrivere e apprendere costantemente cose nuove. Trovo che il mestiere del giornalista sia uno dei più affascinanti che esistano. Ti consente di apprendere, di conoscere il mondo, farti conoscere e di entrare in simbiosi con il lettore