Ci sono luoghi che si attraversano e altri che ti restano dentro. Terre di Zaccanello è uno di questi. Parliamo in effetti di un microcosmo siciliano che racconta, giorno dopo giorno, la storia di una famiglia, di un territorio e di una scelta: vivere in armonia con la terra.
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Un ritorno alle radici
Tutto comincia negli anni ’60, quando nonno Alfonso, commerciante d’olio, decide di piantare il suo primo uliveto a Racalmuto, nel cuore dell’entroterra agrigentino. Cinquant’anni dopo, è Federica – terza generazione – a raccogliere quel testimone e fondare ufficialmente Terre di Zaccanello. Abbandona studi e carriera legale per seguire un richiamo più profondo: quello della propria terra.
Oggi, insieme ai fratelli Giulia e Alfonso, guida un’azienda agricola d’eccellenza, certificata IGP Sicilia, che produce un olio extravergine premiato a livello internazionale. Ma c’è molto di più.
Il valore della lentezza
Camminare tra gli ulivi di Zaccanello è come fare un salto fuori dal tempo. Qui si coltivano varietà come Nocellara del Belice, Biancolilla e Gioconda, ma anche mandorli, carrubi e fichi d’India. Tutto cresce seguendo i ritmi della natura, senza forzature. L’acqua piovana viene raccolta e filtrata, l’energia proviene da pannelli solari, i prodotti per la pulizia sono biodegradabili. Un equilibrio concreto tra etica e agricoltura.
E poi c’è l’olio. O meglio: gli oli.
NotteTempo, il fiore all’occhiello dell’azienda, nasce da una raccolta notturna pensata per proteggere le olive da luce e calore. Ne esce un extravergine dal profilo intenso, con sentori di cicoria, mandorla fresca e pomodoro verde. Un vero elisir che ha conquistato giurie internazionali, dal London IOOC al Dubai Olive Oil Competition.
Più morbido e quotidiano è invece il Blend Classico, ideale per piatti tradizionali, bruschette e sughi profumati. Due anime, una stessa radice: rispetto per la terra e per chi la vive.
Oikos: il relais che non si visita, si vive
Al centro della tenuta si trova un casale del ‘700 restaurato con cura. Il nome scelto – Oikos – richiama l’antica Grecia e il concetto di “casa” come nucleo vivo di famiglia, lavoro e comunità.
Qui si può dormire in camere raffinate con lenzuola artigianali, raccogliere frutti con la tradizionale coffa siciliana, fare yoga tra gli ulivi o rilassarsi in piscina con un aperitivo stagionale. Ma soprattutto, si può rallentare. Non in senso romantico, ma reale: il tempo cambia ritmo. Si adatta alla luce, ai profumi, ai suoni del paesaggio.
Lo sapevi? Alcune esperienze sono uniche, come il massaggio sotto gli ulivi, la cooking class con ricette locali o il pic-nic tra i filari con prodotti della tenuta. Ogni attività è pensata per farti sentire parte di un racconto che profuma di zagara e pane caldo.
Un territorio che parla
Intorno a Racalmuto, si apre un mondo ricco di suggestioni. La Scala dei Turchi, candida e maestosa, si affaccia sul mare come una scalinata disegnata dalla natura. La Valle dei Templi incanta con i suoi profili dorici, tra il profumo del mandorlo e l’eco della storia. E poi c’è Leonardo Sciascia, figlio illustre di questa terra, che con le sue parole sembra ancora oggi guidare chi passeggia tra le vie del centro storico.
Il futuro ha il sapore della consapevolezza
Terre di Zaccanello non è solo un’azienda biologica, ma un progetto culturale. Ogni bottiglia, ogni etichetta, ogni scelta è pensata per ridurre l’impatto e aumentare il valore. Persino il packaging rende omaggio alla Sicilia e a Pirandello: le bottiglie ricordano le sue famose giare, e ogni confezione è realizzata a mano.
Non c’è standardizzazione, solo cura. E questo fa la differenza.
Conclusione
In un’epoca di velocità e consumo, Terre di Zaccanello propone un’altra strada. Quella dell’attesa, dell’ascolto, dell’artigianalità vera. Che si venga per l’olio, per il relais o per un momento di respiro, ciò che si trova è una forma di autenticità che lascia il segno.
E tu, sei pronto a viverla?
Sono giornalista pubblicista laureata in letteratura e content manager con una grande passione per la scrittura
