Quando arriva la Disoccupazione Agricola 2025, al via i pagamenti: date e cosa fare in caso di ritardi

Serena Comito

Disoccupazione agricola 2025, al via i pagamenti: ecco cosa sapere

Chi ha lavorato nei campi lo sa bene: dopo mesi di fatica tra pioggia, caldo, orari variabili e contratti stagionali, arriva il momento in cui si attende con ansia il bonifico della disoccupazione agricola. Una sorta di “respiro economico” che ogni anno, tra fine primavera e inizio estate, segna il passaggio da una campagna all’altra.

Ma quando arriva davvero la disoccupazione agricola 2025?

I primi pagamenti: il calendario

L’attesa è finita per molti. Già nei primi giorni di giugno, l’INPS ha avviato le istruttorie, e secondo quanto riferiscono numerosi lavoratori e patronati, i primi accrediti sono partiti intorno all’11 giugno. In alcune province – tra cui Asti, Teramo, Cosenza – ci sono state conferme di bonifici già arrivati.

Questo significa che, come ogni anno, le erogazioni non partono tutte insieme, ma procedono a scaglioni, in base all’organizzazione interna delle varie sedi INPS.

Non arriva a tutti insieme: ecco perché

Ogni domanda viene trattata singolarmente, con controlli su:

  • numero di giornate lavorate

  • regolarità contributiva

  • posizione anagrafica e bancaria del richiedente

Se i dati sono completi e corretti, l’elaborazione procede rapidamente. In caso contrario, l’erogazione può slittare anche di qualche settimana. Va detto che, a oggi, la maggior parte delle sedi INPS ha già cominciato i pagamenti, ma esistono ancora differenze regionali notevoli.

Come sapere se ti è stato accreditato?

Il metodo più sicuro resta uno: entrare nel tuo Fascicolo previdenziale INPS con SPID, CIE o CNS. Una volta dentro:

  1. Vai su Prestazioni → Pagamenti

  2. Seleziona l’anno 2025

  3. Cerca la voce “Disoccupazione Agricola”

Qui puoi controllare se il bonifico è in arrivo, se è già stato erogato, oppure se ci sono problemi. Lì troverai anche l’importo netto, la data prevista per l’accredito e l’ufficio che ha gestito la pratica.

Cosa fare se non è ancora arrivata?

Niente panico. In molti casi, i tempi variano solo per motivi organizzativi. Se la tua domanda è ancora “in lavorazione”, significa che l’INPS non ha ancora completato il processo. Ma puoi:

  • Contattare la sede INPS del tuo territorio

  • Chiedere chiarimenti tramite INPS Risponde

  • Verificare che l’IBAN inserito sia corretto

  • Controllare se ci sono richieste di integrazione documentale

Ricorda anche che, se hai fatto domanda entro il 31 marzo, hai diritto al pagamento se hai maturato i requisiti previsti (almeno 102 giornate tra lavoro e contributi figurativi).

La situazione provincia per provincia

Come ogni anno, non tutte le sedi INPS viaggiano alla stessa velocità. Asti, Teramo e Cosenza sembrano tra le più rapide nel 2025, ma in altre città il flusso è ancora lento. Non è raro che in certe zone il pagamento arrivi anche tra fine giugno e inizio luglio.

In ogni caso, non c’è una data unica nazionale. L’importante è che, una volta accettata la domanda, il pagamento arrivi regolarmente.

Domande frequenti (FAQ)

Quando parte la disoccupazione agricola nel 2025?
Le prime erogazioni sono cominciate tra il 10 e l’11 giugno. Ogni sede INPS ha i suoi tempi.

Come posso sapere se è stata accreditata?
Attraverso il Fascicolo Previdenziale INPS, sezione “Pagamenti”.

E se non vedo ancora nulla?
Controlla lo stato della domanda e, in caso di dubbi, contatta l’INPS o un patronato.

Serve aver lavorato tutto l’anno?
No. Servono almeno 102 giornate tra lavoro effettivo, malattia, maternità o altri periodi figurativi nel settore agricolo.

La disoccupazione agricola 2025 è in fase di pagamento. Se hai fatto tutto in regola e rientri nei requisiti, è solo questione di giorni. Controlla spesso il tuo fascicolo INPS, tieni monitorato l’IBAN e non farti prendere dal panico se vedi che altri lo hanno già ricevuto: in molti casi è solo una questione di tempistiche amministrative.