E’ uno dei registi più stimati, discussi e amati degli Studios. Spike Lee ha tenuto banco a Cannes, presentando la sua pellicola “Highest 2 Lowest” in anteprima. Protagonista del film, quel Denzel Washington che il regista di Atlanta definisce un fratello, al quale è stata consegnata proprio a Cannes una Palma d’Oro d’Onore.
Spike Lee, una vita per il cinema
Nato il 20 marzo 1957 con il nome completo di Shelton Jackson Lee, Spike Lee è ritenuto uno tra i massimi esponenti della regia afroamericana. Lee, molto attento alle tematiche razziali, fu soprannominato “Spike” (magro) dalla mamma insegnante. Suo padre, invece, era un musicista jazz, coinvolto anche nel lavoro del figlio: aveva, infatti, la responsabilità delle musiche di molti film del regista.
La famiglia di Lee si spostò spesso, stabilendosi infine a Brooklyn. La Settima Arte non era la priorità nei piani del cineasta: Spike Lee, infatti, avrebbe voluto diventare giocatore di baseball. Fortunatamente per il cinema mondiale, il destino aveva piani diversi per un ragazzo allora fortemente influenzato dalle letture su Malcom X.
Non a caso, una delle pellicole più importanti del regista di Atlanta fu proprio “Malcom X“, lungometraggio tratto dall’autobiografia sul leader afroamericano magistralmente interpretato da un cast di prim’ordine, da Denzel Washington ad Angela Bassett. Spike Lee, che nella sua carriera ha diretto film, cortometraggi, documentari, show televisivi ed è anche sceneggiatore, attore e produttore cinematografico, ha ottenuto ben due Premi Oscar: uno, alla carriera, nel 2016; l’altro, nel 2019, per la Migliore Sceneggiatura Non Originale, ottenuto grazie al suo lungometraggio del 2018, “BlacKkKlansman“. Nel mezzo, una marea di lodi per il suo racconto sincero sulla comunità afroamericana e per il suo stile cinematografico iperrealistico, ma anche alcune critiche, rivolte soprattutto dai rappresentanti di altre minoranze etniche, che accusano il cineasta di ritrarli nelle sue pellicole in maniera piuttosto grossolana.
Vita privata e curiosità
Spike Lee è sposato con l’attrice e produttrice Tonya Linette Lewis. E’ padre di due figli, Satchel e Jackson. Tra le passioni del grande regista afroamericano, il basket: Spike Lee è un tifoso sfegatato dei New York Knicks. Non solo NBA, il regista si è recentemente abbonato all’Inter ed è simpatizzante dell’Arsenal.
Celebri le diatribe tra il cineasta e attore con alcuni suoi colleghi. Spese parole di fuoco contro Quentin Tarantino, accusandolo di abusare della parola nigger (negro) nei suoi film, ritenendolo un epiteto dispregiativo. Lee, inoltre, ha mosso delle pesanti accuse contro Michael Mann: stando alle parole del regista di Atlanta, il collega avrebbe quasi plagiato il suo “Malcom X” nel realizzare il biopic “Alì“.
Pubblicista e appassionata di Spettacolo a 360 gradi.
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