Mirella Gregori, parla la titolare della profumeria: “Mai ascoltata in 42 anni”

Raffaella De Grazia

Mirella Gregori, parla la titolare della profumeria: "Mai ascoltata in 42 anni"

Vengono spesso associati, anche se non è stata dimostrata una correlazione chiara tra le due scomparse. I casi Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, avvenuti a poco più di un mese di distanza l’uno dall’altro (la Orlandi è scomparsa a giugno, mentre di Mirella Gregori si sono perse le tracce il 7 maggio dello stesso anno, il 1983) continuano a tenere con il fiato sospeso non solo i parenti delle due giovani donne, ma anche tutti coloro che auspicano in una risoluzione definitiva e in un ritrovamento delle due ragazze.
Non è semplice dipanare la massa di due sparizioni tanto immotivate, quanto “perfette” nella loro esecuzione; è, inoltre, importante sottolineare che spesso le indagini non siano state condotte in maniera approfondita, lasciando aperte alcune piste e “dimenticando” – o addirittura, ignorando – alcune testimonianze.

Mirella Gregori, la testimonianza choc: “Mai ascoltata”

La Commissione Parlamentare di Inchiesta Orlandi-Gregori ha ascoltato nella giornata di giovedì 5 giugno due testimoni che, con le loro parole, potrebbero dare nuovi spunti per la risoluzione del caso sulla scomparsa di Mirella Gregori. La Bicamerale ha infatti chiamato in causa Fabio Rossi, autore del volume “Mirella Gregori, la ragazza inghiottita dalla terra” e soprattutto Manuela Cerqua, allora titolare di una profumeria vicino al bar dei genitori di Sonia De Vito, migliore amica di Mirella.

La Cerqua si è sempre posta una domanda: come mai nessuno, in 42 anni di indagini, non l’ha mai interrogata? Il quesito, del resto, è più che lecito, tanto che la Bicamerale ha deciso di raccogliere le dichiarazioni della donna, inizialmente identificata come la misteriosa ragazza bionda che, intercettata dal Sisde, raccoglieva le confidenze di Sonia De Vito il 26 ottobre del 1983, pochi mesi dopo la scomparsa di Mirella.

Certo lui ci conosceva, contrariamente a noi che non lo conoscevamo; quindi poteva fare quello che voleva, come ha preso Mirella poteva prendere anche me visto che andavamo insieme. Dicono tanto di Emanuela Orlandi ma hai visto come sono ridotti il padre e la madre di Mirella?

Un’affermazione choccante da parte della De Vito, stranamente mai approfondita sinora. Com’è possibile? La sorella di Mirella Gregori ha sempre sostenuto che Sonia sapesse più di quanto diceva sulla scomparsa dell’amata sorella, ma nonostante questi imponenti sospetti nessuno si era preoccupato, all’epoca, di analizzare la posizione della ragazza.

Manuela Cerqua ha negato di essere la ragazza che ha parlato con Sonia De Vito, ma non solo: ha aggiunto di aver sempre lavorato da sola, facendo decadere la tesi di una collaboratrice del suo locale che potesse aver raccolto le confidenze della cara amica della Gregori.

Il caffè lo andavo a prendere, ma spesso andavo all’altro bar che aveva anche le sigarette. Conoscevo Sonia De Vito, a volte serviva pure il caffè, ma non avevamo confidenza. Del padre, invece, ricordo i due grandi baffi e che era sempre sorridente.

La speranza è che, aggiungendo queste e altre dichiarazioni da testimoni mai ascoltati fino ad oggi si possa raggiungere alla verità sulla scomparsa di Mirella Gregori.