Milano, è Labubu mania: code chilometriche per il nuovo feticcio Pop Mart

Raffaella De Grazia

Milano, è Labubu mania: code chilometriche per il nuovo feticcio Pop Mart

Galeotta fu, ancora una volta, la rete. I Labubu, pupazzetti dalle fattezze assurde creati dall’artista di Hong Kong Kasing Lung nel 2015 e prodotti dal brand Pop Mart, hanno letteralmente “intasato” le strade di Milano, a causa di file allucinanti davanti La Rinascente per accaparrarsi, ad un prezzo che si aggira tra i 20 e i 100 euro, uno degli animaletti antropomorfi dalla morbida pelliccia e dai denti aguzzi da attaccare alla propria borsetta.

Labubu, anatomia di un fenomeno

Come nascono i Labubu e, soprattutto, come si sono trasformati di un fenomeno virale e, per certi versi, delirante? I Labubu fanno parte della serie The Monsters e nascono, per ammissione del loro “papà” Lung, a seguito di un soggiorno dello stesso creatore tra Paesi Bassi e Belgio. Affascinato dal folklore nordico e desideroso di creare un pezzo da collezione, Kasing Lung progettò questi piccoli mostriciattoli dal sorriso “a 32 denti”, occhi grandi e orecchie da coniglio.

A dispetto delle sue fattezze “malefiche”, Labubu è un essere buono, nato per proteggere i suoi possessori, nonostante si cacci sempre nei guai. L’accordo tra il creatore dei Labubu e il brand Pop Mart ha provocato l’ascesa inarrestabile di questi pupazzi più unici che rari, che sono diventati un must have non solo di ragazze e donne da ogni parte del globo, ma anche di influencer e star internazionali, in primis Lisa, componente della k-pop band Blackpink, che ha postato numerosi scatti social con un pupazzetto attaccato alla sua borsa.

Lafufu, occhio ai falsi Labubu

Un fenomeno globale che, inevitabilmente, ha creato anche dei “tarocchi provenienti da terra cinese. Sono stati ribattezzati Lafufu e sopperiscono alla carenza degli originali Labubu, essendo anche disponibili ad un prezzo più contenuto.

La raccomandazione, però, è di stare attenti: basta controllare il QR code sull’etichetta del prodotto per  scoprire se il Labubu acquistato è un prodotto originale al cento percento.