Il cinema italiano piange un altro grande nome della Settima Arte, così come avvenuto per l’attrice Eleonora Giorgi. Si è spento appena cinquantenne nella giornata di ieri, dopo una breve malattia, il regista Mirko Locatelli, milanese classe ’74 noto al grande pubblico per pellicole impegnate e dotate di grande sensibilità, come “I Corpi estranei” e “La memoria del mondo“. L’uomo stava lavorando ad un nuovo lungometraggio.
Mirko Locatelli, vita e carriera
Reso tetraplegico da un incidente avvenuto in adolescenza, Mirko Locatelli mostra sin da subito un’attenzione speciale a temi delicati quali disabilità e adolescenza. Dopo una parentesi nel giornalismo, Locatelli decide di dedicarsi anima e corpo alla produzione e alla direzione cinematografica.
Fonda, assieme a sua moglie Giuditta Tarantelli, la casa di produzione Officina Film: un’autentica e fervente factory composta da attori e registi, grazie alla quale realizza documentari, spot pubblicitari, cortometraggi.
Tra le pellicole che hanno reso popolare Mirko Locatelli si ricordano il suo primo lungometraggio, presentato alla 65esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia dal titolo “Il primo giorno d’inverno“, nei cinema nostrani dal 2009; “I Corpi estranei“, con Filippo Timi, del 2013; “Isabelle“, del 2018; “La memoria del mondo“, datato 2022.
Dotato di uno spirito critico e di un’anima fuori dal comune, Locatelli viveva a Casorzo Monferrato (Asti), dove è venuto a mancare, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore di chi lo amava e nel panorama cinematografico tricolore.
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