È una di quelle atlete che o si amano o si detestano. Ma di certo non si ignorano.
Yulia Putintseva – kazaka, classe ’95, grinta da vendere – non è famosa solo per i suoi urli in campo e per le sue racchette lanciate a terra, ma anche per aver battuto avversarie ben più quotate, tipo Iga Świątek a Wimbledon nel 2024.
Eppure, dietro tutta quella energia, molti si fanno la stessa domanda: chi c’è nella sua vita privata? Ha un fidanzato? È sposata? Ha figli?
Una vita sotto i riflettori… tranne quella sentimentale
Curiosamente, mentre la sua carriera è passata spesso sotto la lente dei media, la sua sfera privata è rimasta sempre un po’ sfocata.
Putintseva è riservata. Non posta foto di coppia, non fa dichiarazioni sdolcinate, non cerca di cavalcare gossip per far parlare di sé.
Eppure – ed è qui che si accende l’interesse – pare che un fidanzato ci sia. E da tempo.
Chi lo conosce bene (e si è lasciato sfuggire qualcosa tra una dichiarazione e l’altra) parla di una figura legata allo sport, ma lontana dai riflettori del tennis professionistico. Forse un allenatore? Un preparatore atletico? Non ci sono conferme, e forse va bene così.
Perché Yulia, a quanto pare, preferisce dividere nettamente lavoro e sentimenti. Come ha detto in un’intervista tempo fa:
“Il tennis è già stressante. Non ho bisogno di mischiare tutto.”
Voci su un figlio: c’è davvero?
Negli ultimi anni è circolata un’altra voce: Yulia avrebbe avuto un bambino.
Anche qui, tutto molto vago. Nessun annuncio ufficiale, ma alcuni scatti condivisi e poi rimossi rapidamente hanno alimentato il sospetto.
C’è chi dice che voglia proteggere la sua privacy. C’è chi sostiene che la maternità non faccia parte della sua vita attuale.
La verità? Solo lei la sa. E, almeno per ora, non sembra intenzionata a condividerla con il mondo.
Un carattere che divide
Non è certo la tennista più “instagrammabile”.
Non sorride sempre. Non si scusa per essere esplosiva. Ma è vera.
E questo, alla fine, è ciò che attira: la sua autenticità.
Il pubblico la segue proprio perché non è costruita. Non interpreta un personaggio, non si finge simpatica.
È lì per vincere. E se nel frattempo si tiene stretto il suo mondo privato, probabilmente ha tutte le ragioni per farlo.
“Head Staff”, giornalista pubblicista laureata in letteratura, amo scrivere e apprendere costantemente cose nuove. Trovo che il mestiere del giornalista sia uno dei più affascinanti che esistano. Ti consente di apprendere, di conoscere il mondo, farti conoscere e di entrare in simbiosi con il lettore
