Nel centro storico di Torre del Greco esiste un laboratorio che ha fatto della coerenza con la tradizione, la lavorazione del corallo un tempo molto praticata, il suo tratto distintivo. Si tratta dell’atelier della ditta Della Monica, un’impresa a conduzione familiare che continua a operare nel solco della storica arte orafa napoletana.
Non si tratta di un laboratorio qualunque. Chi ne varca la soglia, in via Cesare Battisti, entra in un luogo in cui ogni oggetto viene ancora modellato a mano. Nessuna catena di montaggio, nessun processo industriale. I cammei vengono incisi su conchiglia o su pietra lavica con tecniche che affondano le radici nel XIX secolo. Il corallo, selezionato e lavorato secondo metodi artigianali, conserva quel colore e quella finitura che solo il trattamento manuale riesce a conferire.
La storia di una tradizione
La famiglia Della Monica porta avanti questa attività da generazioni. Non è raro trovare i segni di una storia che attraversa il tempo: strumenti antichi, fotografie in bianco e nero, disegni tecnici. In un mondo che corre veloce, qui il tempo sembra seguire un’altra logica. Il ritmo del lavoro è quello necessario per scolpire, lucidare, montare. Ogni gioiello nasce come pezzo unico, pensato per durare e per raccontare qualcosa.
Accanto alla produzione tradizionale, la ditta Della Monica ha saputo adattarsi al mutare dei tempi, costruendo una presenza anche nel commercio elettronico. Il sito ufficiale presenta una vetrina digitale dei prodotti, con descrizioni dettagliate e fotografie che restituiscono l’accuratezza della lavorazione. Tuttavia, l’impostazione resta artigiana anche nella vendita online: ogni ordine viene gestito direttamente dal laboratorio, con possibilità di personalizzazione e contatto umano.
Un sapere custodito da generazioni
Dal punto di vista economico, l’impresa è un esempio di microartigianato di resistenza: un modello produttivo fondato su competenza, attenzione e rapporto diretto con la clientela. Mentre la grande distribuzione propone oggetti standardizzati e replicabili all’infinito, la ditta Della Monica continua a difendere il valore del “pezzo irripetibile”. Ogni cammeo incastonato, ogni montatura in oro o argento, nasce da un lavoro che si misura sulla precisione, non sulla velocità.
L’atelier non si limita a conservare tecniche antiche, ma contribuisce attivamente alla trasmissione di un sapere che rischia di andare perduto. In un contesto come quello di Torre del Greco, in cui è ancora fortemente presente la pratica antica della lavorazione del corallo, realtà come quella della ditta Della Monica svolgono anche un ruolo culturale: custodiscono una tradizione, formano nuove generazioni, difendono una memoria collettiva.
Visitare il laboratorio significa entrare in contatto con una parte autentica del territorio. Significa osservare da vicino come, con mani esperte e strumenti semplici, si possa ancora creare bellezza. Una bellezza che non nasce dalla quantità, ma dalla storia che ogni oggetto porta con sé.

Sono giornalista pubblicista laureata in letteratura e content manager con una grande passione per la scrittura