Ospitare uno studente straniero: perché farlo ora (e perché cambierà anche la tua vita)

Serena Comito

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C’è qualcosa di profondamente umano nel gesto di accogliere. Aprire le porte di casa a qualcuno che viene da un’altra parte del mondo non è solo un atto di generosità. È un modo per incontrare il mondo senza spostarsi, per vivere un’esperienza concreta, fatta di dialogo, scambio e quotidianità condivisa.

È con questo spirito che Mondo Insieme, organizzazione con più di trent’anni di esperienza negli scambi culturali e linguistici, ha aperto ufficialmente le selezioni per le famiglie italiane che desiderano ospitare studenti internazionali durante l’anno scolastico 2025/2026.

Studenti da ogni parte del mondo, con un sogno: vivere l’Italia da vicino

I ragazzi hanno tra i 14 e i 18 anni e provengono da paesi lontani: Australia, Argentina, Giappone, Estonia, Messico. Non sono turisti, e nemmeno ospiti occasionali. Sono studenti selezionati, motivati, che desiderano trascorrere mesi in Italia per frequentare la scuola, imparare la lingua e diventare parte di una famiglia locale.

La durata? A scelta: si può ospitare per l’intero anno scolastico (da settembre a giugno), per un semestre, oppure per un trimestre. In ogni caso, l’esperienza è intensa, reale, arricchente.

Ma chi può candidarsi?

Qui viene il bello: non esiste una famiglia tipo. Non è richiesto un numero minimo di componenti, né un’età, né una condizione economica particolare. Possono candidarsi:

  • Famiglie con figli o senza figli

  • Persone single

  • Pensionati

  • Coppie giovani o adulte

  • Famiglie monoparentali

Quello che conta è l’apertura mentale, la disponibilità ad accogliere qualcuno nella propria routine, a condividere spazi, pasti e giornate.

Cosa significa concretamente “ospitare”?

In termini pratici, l’impegno richiesto è semplice: offrire vitto e alloggio allo studente, cioè un posto a tavola e una stanza (singola o condivisa).

Le spese personali del ragazzo (assicurazione sanitaria, trasporti, gite, attività extrascolastiche) sono a suo carico. Le famiglie ospitanti non ricevono un compenso, ma partecipano su base volontaria.

E no, non vengono lasciate sole: Mondo Insieme fornisce un supporto costante, con referenti locali e un accompagnamento professionale in ogni fase — dalla candidatura fino al saluto finale.

Perché farlo? Una scelta che cambia la prospettiva

Chi ha già ospitato lo dice spesso: non è lo studente a cambiare di più, ma la famiglia che lo accoglie.

Si scoprono nuove abitudini, si impara a comunicare al di là della lingua, si vive una forma di “viaggio culturale” senza uscire dalla propria città. È un’esperienza che lascia tracce: emozionali, relazionali, culturali.

Non è raro che, dopo mesi vissuti sotto lo stesso tetto, il legame continui anche dopo. Con visite, lettere, chiamate, viaggi all’estero. Nascono amicizie vere, quasi sempre inaspettate.

La testimonianza di Mondo Insieme

Come racconta Valeria Sessini, coordinatrice del programma:

“Ospitare uno studente straniero è un atto di generosità che ripaga enormemente. Ogni anno vediamo nascere amicizie che superano le distanze geografiche e durano per sempre.”

Ed è forse questo il senso più profondo dell’intero progetto: incontrarsi davvero, anche partendo da punti opposti del pianeta.

Come candidarsi (subito)

I ragazzi arriveranno in Italia a partire da settembre 2025. Le famiglie interessate devono presentare la propria candidatura il prima possibile, per permettere all’organizzazione di avviare gli abbinamenti con anticipo.

Per maggiori informazioni, visita il sito www.mondoinsieme.it/ospita-uno-studente-straniero/ o contatta direttamente lo Staff di Mondo Insieme.

Oppure scrivendo a info@mondoinsieme.it o contattando il numero 051 6569257.

Il processo di selezione è semplice, ma viene curato con attenzione: l’obiettivo è trovare il giusto abbinamento tra studente e famiglia, così da rendere l’esperienza piacevole e significativa per entrambi.

Aprire casa, aprire il cuore

Non serve andare lontano per viaggiare. A volte è sufficiente lasciare che qualcuno arrivi da noi, con il suo zaino, i suoi sogni e la sua voglia di scoprire l’Italia.

Chi accoglie uno studente straniero non cambia solo la vita di quel ragazzo o ragazza. Cambia anche la propria. In modo discreto, ma duraturo.