Francesca Inaudi, il trauma della gravidanza: “Oggi sono una doula, sostengo le donne in attesa”

Raffaella De Grazia

Alzi la mano chi ha mai provato a costruire qualcosa di straordinario da un’esperienza terribile. Francesca Inaudi, interprete eccellente di film e fiction quali “Distretto di Polizia“, “Kostas” e “L’ordine del tempo” ha sconvolto fan e appassionati di grande e piccolo schermo con il racconto choc delle molestie subite in gravidanza. Un momento speciale nella vita di una donna, trasformatosi in autentico inferno che, però, ha dato all’attrice classe 1977 la possibilità di mettere empatia ed esperienza al servizio di genitrici confuse, spaventate, timorose del becero giudizio altrui.

Francesca Inaudi, le molestie durante la gravidanza

La Inaudi ha confessato in una recente intervista il terribile momento che ha vissuto quando era incinta del suo bimbo, che ora ha compiuto cinque anni.

La gravidanza è andata bene fisicamente, ma ho avuto una forte depressione nei primi mesi. Al quarto mese ho subito una molestia durante un massaggio e anche questo mi ha provocato ansie e paure, pure se sono figlia di un ginecologo. Il parto è stato un trauma. Alla 37esima settimana mio figlio era podalico, mi hanno terrorizzato, hanno fatto manovre, agopuntura, esercizi a testa in giù. Il cordone ombelicale si è attorcigliato al collo, mio figlio ha perso il battito, mi hanno lanciata in sala operatoria per un cesareo d’urgenza, ho fatto in tempo a pensare “ci vediamo dall’altra parte”, lui è uscito blu.

Una vicenda dolorosa, che però accomuna tantissime gestanti e neomamme, che si sentono messe in discussione e inadeguate anche a causa dei sin troppo facili giudizi esterni. Proprio per sostenere non solo le donne, ma le coppie che stanno vivendo questa fase così intima e, al contempo, fragile della propria esistenza, Francesca Inaudi ha deciso di formarsi come doula, una figura fondamentale per superare momenti ardui e confusi che possono sorgere in un periodo così importante della propria vita.

La doula è una figura non medica riconosciuta per legge che accompagna con un supporto emotivo, pratico, fisico, di cura e incoraggiamento la donna nella gravidanza, nel travaglio e dopo il parto.

Compito della doula non è sentenziare, né giudicare, bensì essere un punto di riferimento esterno alla propria famiglia, al quale appoggiarsi per consiglio e aiuto sincero e disinteressato.

Sono andata nel panico all’inizio dell’allattamento eppure ero determinatissima. I momenti più duri sono stati quelli in cui sentivo la mancanza di una persona che mi spiegasse, mi sostenesse, mi dicesse “ci sono passata” (…) C’è una narrazione che ci vuole sorridenti, eroine o martiri, a dire che tutto è stupendo. Invece possono esserci momenti mostruosi e questo nulla leva alla perfezione di una rivoluzione come la maternità.

Prossimo obiettivo dell’attrice è quello di creare uno spazio fisico dove dare alle mamme la possibilità di incontrarsi, di confrontarsi, di superare assieme le fasi buie di un evento gioioso come quello della nascita. Perché nessuna donna dovrebbe essere lasciata sola, mai.