Negli ultimi mesi il suo nome è apparso su più testate, spesso a sproposito. Ma chi è davvero Perla Tortora? Dietro le polemiche, i post sui social e qualche titolo al veleno, c’è una giornalista vera, con anni di esperienza e una carriera costruita senza scorciatoie.
E no, non è “la bella della Rai” come qualcuno ha cercato di ridurre. È molto di più.
Da Napoli a Porta a Porta
Perla Tortora è originaria di Napoli, ma ha costruito la sua carriera a Roma, lavorando per la RAI. Il grande pubblico la conosce soprattutto per il suo ruolo nella redazione del programma Porta a Porta, condotto da Bruno Vespa.
Una giornalista attenta, puntuale, con uno stile sobrio e diretto. Non ama le luci della ribalta, ma si fa notare per i contenuti. E per chi fa questo mestiere, non è poco.
Attacchi sessisti e polemiche mediatiche
Nel dicembre 2024, Perla è finita suo malgrado al centro di un caso mediatico. Alcuni siti di gossip (e non solo) hanno pubblicato articoli e insinuazioni sessiste sul suo conto, mettendo in discussione la sua carriera con allusioni del tutto infondate.
Un attacco gratuito e spiacevole, che ha portato alla reazione del sindacato Unirai, che ha espresso piena solidarietà nei suoi confronti. In una nota ufficiale, il sindacato ha parlato di “tritacarne mediatico” e ha chiesto alla RAI di difendere le proprie professioniste da certi meccanismi tossici.
Vita privata (senza sensazionalismi)
Come accade spesso alle donne che lavorano nel mondo dei media, anche la sua vita privata è stata oggetto di attenzione non richiesta. In passato il Corriere della Sera ha raccontato la sua storia d’amore con Paolo Poggio, inviato di Rai News, in un tono decisamente più umano.
Niente scandali, niente scoop: solo due professionisti che si sono incontrati sul lavoro e si sono scelti anche fuori.
Una voce anche sui social
Perla Tortora è attiva anche su X (ex Twitter), dove condivide riflessioni, commenti sull’attualità e frammenti della sua vita da cronista. Il suo profilo è: @PerlaTortora, e tra i post si alternano notizie, ironia e qualche risposta tagliente a chi la sottovaluta.
Perché dovremmo parlarne con più rispetto
Perché ridurre una giornalista a un nome da gossip è un’abitudine pericolosa. Perché il merito professionale dovrebbe pesare più dei pettegolezzi. E perché, in un’epoca in cui si parla (a parole) di rispetto e parità, è giusto ricordare che anche le parole fanno male. Soprattutto quando vengono usate per sminuire.
Perla Tortora non è solo un volto. È una professionista. E merita di essere raccontata per quello che fa, non per come viene inquadrata.
“Head Staff”, giornalista pubblicista laureata in letteratura, amo scrivere e apprendere costantemente cose nuove. Trovo che il mestiere del giornalista sia uno dei più affascinanti che esistano. Ti consente di apprendere, di conoscere il mondo, farti conoscere e di entrare in simbiosi con il lettore