“Habemus Papam“. Sono le 18 circa di oggi pomeriggio quando dal famigerato comignolo sulla Sistina si eleva il tanto desiderato fumo bianco. A dispetto dei pronostici della vigilia, a sbaragliare la concorrenza è stato un americano, il cardinale Robert Francis Prevost: fu proprio Papa Francesco ad ordinarlo cardinale e ad inserirlo nell’ordine dei vescovi assegnandogli il titolo della sede suburbicaria di Albano.
Robert Francis Prevost, le prime parole da Papa
Il suo nome da Vescovo di Roma è Leone XIV, è un agostiniano ed è anche un appassionato di tennis. Alla prima uscita sul balcone che affaccia su una Piazza san Pietro gremita di fedeli e curiosi, Papa Prevost si mostra gentile ed emozionato. Legge un discorso toccante in un italiano pressoché impeccabile.
La pace sia con tutti voi. Questo il primo saluto del Cristo risorto.
Queste le prime parola del neo-eletto Papa Leone XIV, che invoca una pace speciale per le famiglie e per tutti i popoli della terra.
Questa è la pace di Cristo risorto. Una pace disarmata e una pace disarmante, umile e perseverante. Proviene da Dio. Dio che ci ama tutti incondizionatamente.
Un ricordo speciale per Papa Francesco, del quale raccoglie un’eredità a dir poco pesante, composta da battaglie intraprese, ma anche piena di problemi delicati e di misteri irrisolti, primo fra tutti il caso della sparizione di Emanuela Orlandi. Il commovente discorso del neo-eletto Pontefice si chiude con un augurio speciale per tutti i fedeli: che l’umanità possa vivere costruendo ponti per la pace, promuovendo il dialogo e la diffusione di carità e amore.
Papa Leone XIV chiude il suo discorso di presentazione al mondo con uno speciale saluto in spagnolo.
Un saluto a tutti, in modo particolare in Perù. Un popolo fedele ha accompagnato il suo Vescovo, ha condiviso la sua fede, tanto, tanto, essendo Chiesa fedele di Cristo.
Chi è Robert Francis Prevost, Papa Leone XIV
Prevost nasce a Chicago il 14 settembre 1955, figlio di genitori di origini francesi (da parte di padre) e spagnole (da parte materna). Il Pontefice ha doppia cittadinanza: oltre a quella americana, infatti, è anche in possesso di passaporto peruviano. Ha due fratelli e tante, salutari passioni. Oltre che giocare a tennis, infatti, Leone XIV ama leggere, passeggiare e viaggiare. Un profilo straordinariamente normale per un uomo che sino all’ultimo era considerato un “outsider” alla corsa papale.
Pubblicista e appassionata di Spettacolo a 360 gradi.
Scrivo soprattutto di cinema, televisione, musica.
Appassionata di fotografia, manga e… gatti!