Dichiarazione 730/2025, arriva la modalità semplificata: meno codici, più domande (e meno errori)

Serena Comito

Dichiarazione 730/2025, arriva la modalità semplificata: meno codici, più domande (e meno errori)

ROMA – L’Agenzia delle Entrate ha avviato una piccola rivoluzione nel mondo delle dichiarazioni fiscali. A partire dal 2025, il classico modello 730 avrà una versione semplificata, pensata per rendere l’operazione di invio più semplice e accessibile, soprattutto per lavoratori dipendenti e pensionati.

Meno tecnicismi, niente quadri da compilare manualmente, e soprattutto: un sistema che guida passo dopo passo.

Una nuova interfaccia: come funziona

La novità più visibile è proprio l’interfaccia. Nella nuova modalità, disponibile dal 15 maggio 2025, il contribuente non si troverà più davanti alle classiche sigle — “quadro C”, “rigo E8”, “codice 33” — ma a un percorso diviso in sezioni tematiche: Famiglia, Lavoro, Casa, Spese.

Ogni sezione è accompagnata da domande chiare e intuitive, pensate per aiutare anche chi non ha familiarità con il linguaggio fiscale. Il sistema precompila i dati già in possesso dell’Agenzia e chiede al contribuente di confermarli, correggerli o integrarli.

Obiettivo: tagliare gli errori

Per l’Agenzia, l’obiettivo è duplice: ridurre gli errori e snellire i controlli. Infatti, chi accetta la dichiarazione precompilata senza modifiche, non sarà soggetto a controlli documentali su spese e detrazioni già comunicate dai soggetti terzi (es. farmacie, medici, banche).

Un vantaggio non da poco, soprattutto per chi teme di commettere imprecisioni compilando da solo.

Le date da ricordare

  • 30 aprile 2025: pubblicazione della versione precompilata (solo consultazione).

  • 15 maggio 2025: apertura della modalità semplificata con possibilità di modifica e invio.

  • 30 settembre 2025: termine ultimo per la trasmissione del modello 730.

  • 31 ottobre 2025: scadenza per chi presenta invece il modello Redditi PF.

Semplificazione vera?

Per ora, la semplificazione riguarda solo chi accede tramite SPID, CIE o CNS all’area riservata del sito dell’Agenzia. La compilazione resta volontaria: chi preferisce affidarsi al CAF o a un commercialista potrà continuare a farlo.

Ma per chi decide di procedere da solo, le barriere si sono abbassate. E il Fisco — questa volta — sembra davvero aver fatto un passo in avanti nella direzione giusta.