Assegno Unico maggio 2025: nuove date e importi

Antonetta Del Prete

assegno unico maggio

Tutto sull’Assegno Unico di maggio 2025: quando arriva, quanto spetta davvero e perché aggiornare l’Isee può fare la differenza.

Nel mese di aprile, complice la Pasqua e i giorni festivi, l’accredito dell’Assegno Unico ha fatto i capricci. Qualcuno ha dovuto aspettare più del previsto. Niente di drammatico, ma fastidioso, sì. A maggio però, si spera, si torna alla normalità. Andiamo a vedere quando saranno versati questi soldi, quali sono i nuovi importi e quali sono le scadenze.

Quando saranno versati e quali sono i nuovi importi

Secondo le ultime informazioni, i pagamenti dell’Assegno Unico ripartono regolari: per chi non ha fatto modifiche al proprio Isee o al nucleo familiare, l’accredito è previsto a partire da martedì 20 maggio 2025. Chi invece ha aggiornato l’Isee o ha variato qualcosa nella composizione familiare potrebbe ricevere l’importo con qualche giorno di ritardo. Basta tenere d’occhio il proprio fascicolo previdenziale.

I nuovi importi sono già noti e sono cambiati di poco, ma quel poco può fare la differenza. Per esempio:

  • Figli minorenni: da 199,40 a 201 euro
  • Figli tra 18 e 20 anni: da 96,90 a 97,70 euro
  • Figli disabili: da 119,60 a 120,60 euro
  • Bonus secondo genitore con reddito: da 34,10 a 34,40 euro

Se non si presenta l’Isee aggiornato, si prende l’importo minimo. Per controllare i pagamenti si può andare sul sito Inps. Si entra con Spid, Cie o Cns, si clicca su Prestazioni e servizi, poi su Assegno Unico e Universale. Lì si trovano date, importi, ritardi e pure eventuali conguagli. Per chi invece non è avvezzo alla tecnologia ci sono sempre Caf e Patronati, oppure il Contact Center.

Isee e scadenze

La scadenza per presentare l’Isee aggiornato è il 30 giugno 2025. Dopo quella data, le maggiorazioni vanno in fumo. L’aggiornamento si può fare online, oppure tramite Caf o Patronato. Vale la pena farlo? Sì, perché si possono recuperare anche gli arretrati, se prima si prendeva meno del dovuto.

Una nota finale: non aspettare l’ultimo giorno. Fare l’Isee in extremis il 30 giugno è un po’ inutile. E spesso, si dimentica qualcosa. In conclusione: maggio porta l’Assegno Unico puntuale, con qualche euro in più per molti. Ma solo se si fa l’Isee aggiornato per tempo.