Sophie Codegoni e la storia con Alessandro Basciano: “Il mio inferno”

Raffaella De Grazia

Vivere un inferno, pur sapendo di aver fatto la cosa giusta non solo per sé, ma anche per la sua piccola Celine Blue. Sophie Codegoni, ex gieffina ed ex partner di Alessandro Basciano, ha toccato le corde più intime e dolorose dell’animo nel corso del suo monologo a “Le Iene” dopo essere venuta a conoscenza dell’obbligo, da parte del suo ex indagato per stalking aggravato, di indossare il braccialetto elettronico.

Sophie Codegoni, cronaca di un inferno

La trasmissione di Italia 1 condotta da Veronica Gentili ha mandato in onda poco prima dello sfogo di Sophie Codegoni un’esclusiva intervista di Stefano Corti ad Alessandro Basciano, nella quale cerca di confutare le voci che lo ritrarrebbero come violento e prevaricatore nei confronti della sua ex compagna. Voci che potrebbero avere un fondamento abbastanza reale, almeno stando alle denunce incassate dall’ex volto del GF non solo dall’influencer, ma anche da alcuni suoi amici che ne hanno enfatizzato l’atteggiamento aggressivo e potenzialmente lesivo.

Dove risieda la verità in questa brutta storia non è dato saperlo; la prossima settimana, Stefano Corti darà voce anche alla versione della bionda 23enne, che nel frattempo ha raccontato il suo personale viaggio negli Inferi nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, cominciata dopo la fine dell’esperienza all’interno della Casa più spiata d’Italia.

Dopo il reality, sono andata a vivere a Roma con lui e finché sono stata lì è andato tutto bene, lui aveva il controllo totale su di me. Io vivevo in una bolla, senza più i miei amici. Lui era sempre via per lavoro e io ero sola con la bambina. Poi ho scoperto i tradimenti e sono tornata dalla mia famiglia a Milano. A settembre ci siamo separati. Ed è cominciato l’inferno.

Un incubo ad occhi aperti che ha praticamente coinvolto non solo la coppia, ma le famiglie dei due ragazzi, la loro piccola Celine Blue, gli amici dell’ex coppia. Un calvario, che ha praticamente sfinito Sophie Codegoni, che ancora oggi fa fatica a metabolizzare la situazione, ma che non vuole rinunciare a vivere.

Sono svuotata, piango sempre. Non ho mai dato peso agli haters, ma oggi ogni parola è una ferita. Ma per mia figlia e per il mio lavoro devo sorridere e far vedere che sono felice (…) Vorrei ritrovarmi, ho perso la spensieratezza. Anche se so di essere una privilegiata: penso a quelle donne che sono sole con il loro problema senza nessuno che le aiuti.