Rottamazione Quater, cosa succede ora: nuova scadenza e fine riammissioni. E tu sei in regola?

Serena Comito

Chi ha aderito alla Rottamazione Quater si trova ora in un momento decisivo. Dopo i primi mesi del 2025, la macchina della definizione agevolata continua a correre… ma non tutti stanno riuscendo a tenere il passo.

Vediamo insieme cosa cambia a partire da maggio, chi deve fare attenzione, e perché queste date potrebbero fare la differenza tra uno sconto importante sul debito e un ritorno improvviso alla realtà più salata del Fisco.

Prossima rata: c’è tempo fino al 9 giugno

La prossima tappa per i contribuenti è l’ottava rata, inizialmente prevista per il 31 maggio 2025. Ma c’è un dettaglio tecnico da non trascurare: cade di sabato, e il 2 giugno è festa nazionale. Tradotto: il termine slitta al 3 giugno. E grazie alla solita finestra di tolleranza di 5 giorni, il termine ultimo effettivo è lunedì 9 giugno.

Lo sapevi? Molti contribuenti saltano le rate proprio per confusione sulle date. Meglio segnarselo, magari con una notifica sul cellulare.

Stop definitivo alle riammissioni: chi non ha agito entro aprile, è fuori

Un’altra scadenza, più silenziosa ma altrettanto importante, si è chiusa il 30 aprile 2025. Era l’ultima possibilità per chi era decaduto dai benefici della rottamazione entro il 2024.

Chi non ha rispettato le vecchie rate ha avuto la possibilità di tornare “in partita”, ma solo presentando una richiesta online tramite l’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Ora quel canale è chiuso. E se non hai colto l’occasione… il debito torna a crescere.

Come si paga? Le opzioni sono tante (ma attenzione agli errori)

Se sei tra i contribuenti ancora in regola, ecco i canali attivi per versare la rata:

  • Sito ufficiale dell’Agenzia, sezione “Paga online”
  • Home banking e app di banche abilitate
  • Portali e app PagoPA
  • Tabaccai, ricevitorie, sportelli postali e bancari
  • Gli sportelli fisici dell’Agenzia, solo su appuntamento
  • Addebito diretto (per chi l’ha attivato all’inizio del piano)

Un consiglio spassionato? Evita l’ultimo giorno utile. Ogni anno centinaia di contribuenti decadono per un bonifico partito in ritardo o un errore banale nell’IBAN.

Cosa rischi se salti la scadenza

Sembra banale, ma è bene ricordarlo: saltare una rata ti fa decadere dall’intera definizione agevolata. Questo significa:

  • Addio allo sconto su sanzioni e interessi
  • Ritorno al debito integrale, con ogni sua componente
  • Ripresa immediata delle azioni di riscossione

In pratica, ti ritrovi di nuovo al punto di partenza, ma con meno scelte.

La Rottamazione Quater continua, ma entra in una fase in cui non è più ammesso sbagliare. Le riammissioni sono finite, i controlli fiscali aumentano, e il Fisco non perdona le dimenticanze.

Hai un debito da sanare? Questo è il momento di giocare d’anticipo. Pagare oggi può significare risparmiare migliaia di euro domani.