Chi è il cardinale Peter Erdo, l’ungherese anti-Bergoglio: età, biografia, posizioni conservatrici

Raffaella De Grazia

È ritenuto l’erede perfetto di Giovanni Paolo II, diametralmente opposto a Papa Francesco: Peter Erdo è tra i papabili alla successione

Mancano due giorni all’avvio del Conclave, uno dei più attesi della storia dello Stato Vaticano. L’avvio ai lavori per scegliere il successore di Jose Mario Bergoglio è fissata per il prossimo 7 maggio. Il toto-nomi impazza, ma l’elezione non è mai stata così incerta come ora. Tra i favoriti pare esserci il perfetto erede di Papa Francesco, Luis Antonio Tagle; tuttavia, parte della comunità cattolica auspica al ritorno di un esercizio religioso più “tradizionale”, conservatore, perfettamente incarnato dal cardinale ungherese Peter Erdo, universalmente ritenuto l’anti-Bergoglio per eccellenza.

Peter Erdo, chi è il cardinale anti-Bergoglio

Nato a Budapest il 25 giugno 1952, Peter Erdo è ritenuto l’erede universale di Karol Wojtyła. L’ungherese, nato da famiglia numerosa – Erdo è il primo di sei fratelli – ha iniziato vissuto sin da piccolo il dramma della guerra sulla propria pelle: l’Armata Rossa, infatti, bruciò la casa della famiglia Erdo quando il cardinale aveva appena 4 anni.

Dopo gli studi seminaristi, fu proclamato sacerdote nel 1975, conseguendo successivamente un Dottorato in Teologia a Roma, presso la Pontificia Università Lateranense. Nel 1988 diventa docente di Teologia presso l’Università Cattolica Pázmány Péter di Budapest, ateneo per il quale ha rivestito il ruolo di Rettore e, successivamente, di Gran Cancelliere.

L’ascesa religiosa e le posizioni conservatrici

La “carriera” religiosa di Peter Erdo inzia nel 1999, proprio per mano di Giovanni Paolo II, che lo lo nomina dapprima vescovo titolare di Puppi e ausiliare della diocesi di Székesfehérvár e, nel 2003, cardinale. Erdo ha preso parte all’ultimo Conclave, nel 2013, quando divenne Pontefice Bergoglio, dal quale si distanzia notevolmente, rappresentando l’ala più conservatrice della Chiesa.

Nel 2015 fecero discutere le prese di posizione del cardinale ungherese, contestando l’Eucarestia elargita a divorziati risposati. Peter Erdo, inoltre, si è espresso sfavorevolmente all’apertura al matrimonio per gli omosessuali, all’uso dei contraccettivi e all’accoglienza dei profughi da parte dell’Europa, paragonando quest’ultima ad una vera e propria tratta di schiavi. Posizioni diametralmente opposte a quelle di Papa Francesco, ma vicine ad una fetta della comunità religiosa internazionale.

Il Conclave che inizierà il 7 maggio si preannuncia tra i più incerti di sempre. Con 133 cardinali elettori provenienti da 71 Paesi, è il più variegato nella storia della Chiesa. Peter Erdo, 72 anni, è considerato un candidato forte tra i conservatori, ma non è il favorito assoluto. La maggior parte dei cardinali votanti è stata nominata da Papa Francesco, il che rende improbabile una svolta radicale. Erdo ha celebrato la messa nella sua chiesa titolare a Roma il 4 maggio, un gesto simbolico che ha attirato l’attenzione, ma il suo consenso resta limitato.