Chi è il cardinale Giorgio Marengo, il più giovane porporato della Chiesa cattolica

Redazione

Chi è il Cardinale Giorgio Marengo? Ecco tutto quello che sappiamo sul cardinale piemontese che sarà tra gli elettori del nuovo Papa

C’è un nome che sta attirando sempre più attenzione in Vaticano, anche se lontano dai riflettori mediatici: Giorgio Marengo, il cardinale italiano più giovane del Collegio cardinalizio. E non solo per l’età. Il suo percorso, infatti, è tutto fuorché convenzionale.

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Da Cuneo alla Mongolia

Classe 1974, nato a Cuneo, Giorgio Marengo non ha scelto una diocesi comoda, né una carriera ecclesiastica tradizionale. Appartiene ai Missionari della Consolata e ha deciso di partire per la Mongolia quando ancora il cattolicesimo era praticamente sconosciuto nel Paese. Era il 2003. Aveva appena 29 anni. Oggi è Prefetto Apostolico di Ulaanbaatar, capitale della Mongolia, dove coordina una delle più piccole comunità cattoliche del mondo. In tutto il paese ci sono poco più di 1.500 fedeli. Eppure, proprio lì, Marengo ha costruito qualcosa di unico.

Nel 2022, Papa Francesco lo ha creato cardinale, facendo di lui – all’epoca – il membro più giovane del Collegio cardinalizio. Una scelta simbolica, certo. Ma anche pratica: la nomina di Marengo è un segnale chiaro verso una Chiesa che guarda ai margini del mondo, dove i numeri non contano ma la presenza sì. Marengo ha accolto la nomina con lo stile che lo contraddistingue: basso profilo, grande umiltà, e una determinazione concreta nel continuare il suo lavoro tra le yurte mongole e le periferie urbane di Ulaanbaatar.

Un ponte tra culture

In Mongolia, dove la religione dominante è il buddismo, Marengo ha costruito relazioni basate sul rispetto e sul dialogo interreligioso. Parla correntemente il mongolo, oltre all’italiano e all’inglese. Non impone, ma propone. Non si mette in cattedra, ma ascolta. Nel 2023, ha giocato un ruolo centrale nell’organizzazione della storica visita di Papa Francesco in Mongolia: un viaggio che ha mostrato al mondo il volto di una Chiesa capace di essere presente anche dove nessuno guarda.

Il lavoro di Marengo non si ferma alla sfera spirituale. È promotore di diversi progetti sociali in un paese dove povertà e marginalizzazione sono realtà quotidiane. Tra questi, la House of Mercy: una struttura che accoglie senzatetto, disabili, donne vittime di violenza. Non un simbolo, ma un aiuto concreto. Il nome di Giorgio Marengo è emerso tra quelli che rappresentano la “nuova generazione” di leader della Chiesa. Giovane, missionario, vicino agli ultimi, lontano dalle logiche di potere. Una figura che incarna la visione di Francesco e che, forse, avrà un ruolo sempre più rilevante nel futuro della Chiesa globale.

Tutto il mondo adesso non fa che chiedersi chi sarà il prossimo Papa che sarà eletto. Il conclave, come sappiamo, partirà il 7 maggio. Mancano solo due giorni e da quel momento non faremo altro che attendere la famosa fumata bianca. Per il momento non possiamo far altro che attendere e cercare di conoscere un po’ meglio coloro che sono “papabili” appunto a diventare il prossimo capo della Chiesa Cattolica.