Chi è Giovanni Battista Re, il cardinale di Milano, oggi? Storia, ruolo e cosa rappresenta per la Chiesa italiana 

Serena Comito

Chi è Giovanni Battista Re, il cardinale di Milano, oggi? Storia, ruolo e cosa rappresenta per la Chiesa italiana 

Cosa sappiamo del ruolo molto importate di Giovanni Battista Re, il cardinale di Milano, nella Chiesa e della sua storia

Dopo la morte di Papa Francesco, inizia la sede vacante, periodo in cui il cardinale di Milano, Giovanni Battista Re, decano del Collegio cardinalizio, assume un ruolo centrale. Il suo compito è quello di presiedere i funerali del pontefice, essere alla guida delle congregazioni dei cardinali e occuparsi della convocazione del conclave in Cappella Sistina. Malgrado la sua età, 91 anni, non può partecipare al conclave per limiti d’età, ma svolge un compito di grande responsabilità e prestigio. Da ben 68 anni ricopre il ruolo sacerdotale, è vescovo da 37 e cardinale da 24. Re è stato confermato decano da Papa Francesco a gennaio 2025, al fianco del vice decano Leonardo Sandri. Nel 2013 aveva svolto un ruolo simile, all’epoca era vice decano e chiese al cardinale Bergoglio il nome scelto come Papa, che poi fu Francesco. 

Chi è Giovanni Battista Re

Originario di Borno, il cardinale Giovanni Battista Re, proveniente da una famiglia umile, entrò in seminario a soli 11 anni. Nel 1957, dopo l’ordinazione, svolse i suoi studi a Roma intraprendendo una carriera diplomatica, a servizio delle nunziature di Panama e Iran. Alla fine approdò alla Segreteria di Stato nel 1971. Da quel momento la sua carriera in Vaticano prese letteralmente il volo: nel 1989 diventò Sostituto per gli affari generali, il terzo incarico più alto nella gerarchia vaticana. 

Cosa rappresenta per la Chiesa italiana

Dal 2000 al 2010 ha ricoperto il ruolo di prefetto della Congregazione dei vescovi, permettendogli di conoscere in profondità l’episcopato mondiale. Giovanni Battista Re, ecco cosa rappresenta per la Chiesa italiana, è stato una figura chiave durante i pontificati di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Un legame speciale, quello instaurato con Wojtyla, il quale nel 1998 visitò Borno per incontrarlo. Re, dal 2001, inoltre, è cardinale, e ha assunto un ruolo importante nei conclavi che poi hanno eletto Ratzinger e Bergoglio. A oggi, dopo la morte di Papa Francesco, con la sede vacante, la sua vita dedicata quasi interamente alla Chiesa, raggiunge il suo apice. 

Inoltre, è stato proprio lui a celebrare l’omelia per i funerali di Papa Francesco. Insomma, Re ha svolto in conclave un ruolo-chiave sia nell’elezione di Ratzinger che in quella di Bergoglio. Una vita in Vaticano e per il Vaticano. Che ora tocca il suo apice, il suo compimento. Ed anche se non potrà partecipare alle elezioni del prossimo Papa a causa dell’età, il suo resta un ruolo molto importante e solenne all’interno della Chiesa. Tra soli due giorni inizierà il conclave, il 7 maggio. E tutti siamo in attesa della famosa fumata bianca che ci farà conoscere il nome del prossimo Papa. Intanto non ci resta che aspettare e vedere che cosa accadrà.