Colpo di scena nella semifinale di Pechino Express 2025, andata in onda giovedì 1° maggio. A lasciare il gioco a un passo dalla finale sono state le Atlantiche, la coppia formata da Ivana Mrázová e Giaele De Donà. Un’eliminazione che ha sorpreso molti, visto il percorso solido e combattivo delle due concorrenti.
Il verdetto è arrivato alla fine di una tappa intensa, in cui nulla è stato scontato. A decretare l’uscita delle Atlantiche sono stati i Complici – alias Dolcenera e Gigi Campanile – vincitori della nona puntata e quindi titolati a decidere chi salvare tra le due coppie arrivate in fondo.
Una scelta difficile, ma strategica
In fondo alla classifica, insieme alle Atlantiche, c’erano gli Estetici, la coppia composta da Giulio Berruti e Nicolò Maltese. I Complici hanno però deciso di salvare loro, condannando Ivana e Giaele all’uscita definitiva.
Una decisione che ha fatto discutere, ma che rientra nella logica spietata di Pechino Express: quando si è in corsa per la vittoria, il margine per i sentimenti si riduce. E le strategie diventano parte del gioco.
Le finaliste di Pechino Express 2025
Con l’uscita delle Atlantiche, si è definito il trio che si giocherà tutto nella finalissima, in onda giovedì 8 maggio su Sky e in streaming su NOW. Le tre coppie finaliste sono:
- I Complici: Dolcenera e Gigi Campanile
- I Medagliati: Antonio Rossi e Jury Chechi
- Gli Estetici: Giulio Berruti e Nicolò Maltese
La corsa finale
Dopo migliaia di chilometri, prove estenuanti, sfide inaspettate e intoppi di ogni tipo, Pechino Express si prepara al gran finale.
I telespettatori si dividono già tra favoriti e outsider, ma come sempre accade in questo format, tutto può cambiare in un istante. Sarà una corsa all’ultimo passo, con il fiato sospeso fino all’ultima busta rossa.
“Head Staff”, giornalista pubblicista laureata in letteratura, amo scrivere e apprendere costantemente cose nuove. Trovo che il mestiere del giornalista sia uno dei più affascinanti che esistano. Ti consente di apprendere, di conoscere il mondo, farti conoscere e di entrare in simbiosi con il lettore