Chi era Lina Orfei: il cuore antico del circo italiano

Serena Comito

Quando si parla di circo in Italia, il nome Orfei è un’eredità che sa di storia, polvere da pista, tendoni colorati e applausi infiniti. Lina Orfei ne è stata parte integrante: una donna che ha vissuto sotto il grande chapiteau, tra trapezi e cavalli, luci calde e l’odore dolce della segatura. Una vita in equilibrio tra arte, famiglia e tradizione.

Una dinastia leggendaria

Lina Orfei era nata a Leffe, in provincia di Bergamo, nel 1930. Figlia di Amedeo Orfei, è cresciuta tra gli animali, le roulotte e gli allenamenti quotidiani. La sua famiglia, una delle più importanti nel panorama circense italiano, è diventata sinonimo di spettacolo: cugina di Moira Orfei, ma anche di Nando e Liana, Lina rappresentava una delle colonne portanti di questa dinastia.

Ha lavorato fin da giovanissima come trapezista e poi come presentatrice di pista, portando eleganza e rigore in ogni suo gesto. Era il volto sereno e autorevole che accompagnava gli spettatori tra un numero e l’altro, la voce che introduceva gli artisti e, spesso, anche la donna dietro le quinte che teneva insieme tutto.

Una vita vissuta in silenzio, con forza

A differenza di altri membri della famiglia, Lina ha scelto la discrezione. Non ha mai cercato i riflettori della televisione o del cinema, ma è rimasta lì, dove si sentiva a casa: sotto la tenda, a contatto diretto con il pubblico e con gli artisti. Il suo contributo è stato silenzioso ma fondamentale: una di quelle figure che fanno girare il meccanismo, anche quando il pubblico non le vede.

Il saluto a 95 anni

Lina Orfei si è spenta a Milano all’età di 95 anni. La notizia è arrivata come una carezza amara tra gli appassionati del mondo circense, soprattutto in Lombardia, dove era molto conosciuta.
Il suo nome non era nei titoli dei giornali, ma il suo volto era familiare a generazioni di bambini, a chi ha visto almeno una volta uno spettacolo Orfei negli anni d’oro.

L’anima di un mestiere che non esiste più

Oggi, mentre il circo affronta una fase di trasformazione, nomi come Lina Orfei ci ricordano quanto fosse potente, umano e poetico quel mondo fatto di sacrificio, emozioni vere e famiglie itineranti. Lina non era solo parte della storia del circo: lei era il circo, quello con la C maiuscola.