Ascus è preoccupante? Causa, paura, infiammazione

Beatrice Verga

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Leggi ora il nostro articolo e scopri tutto sulla refertazione ASCUS, dalle cause agli ulteriori esami da fare.

L’ASCUS è preoccupante? Se sei capitata su questa pagina, significa che, molto probabilmente, ti stai facendo questa domanda. Perfetto! Nei prossimi paragrafi, potrai trovare alcune informazioni. Ovviamente speriamo che ti siano d’aiuto e t’invitiamo in ogni caso a chiedere consiglio al tuo ginecologo di fiducia.

Quali sono le cause

Con il termine ASCUS si ha a che fare nel momento in cui si leggono pap test risultati. Prima di entrare nel vivo delle cause, vediamo un attimo il significato. Quando si parla di cellule ASCUS, si inquadra una classe di refertazione legata alle diagnosi citologiche cervicali. L’acronimo sopra citato indica cellule epiteliali squamose atipiche di significato indeterminato. Di queste cellule squamose si è iniziato a parlare nel lontano 1988 grazie al Sistema Bethesda, ideato con lo scopo di arrivare a uniformare i risultati pap test.

Detto questo, è possibile soffermarsi sui fattori causali. Farlo significa rammentare che l’esito pap test con cellule ASCUS può fotografare segnali precursori del papilloma virus. In presenza di associazione ASCUS pap test, per approfondire la situazione e per escludere ulteriormente la presenza di lesioni all’utero pericolose, si procede con l’esecuzione della colposcopia. Questo esame viene effettuato attraverso uno strumento noto con il nome di colposcopio. Grazie ad esso, è possibile individuare la presenza di eventuali lesioni pre cancerose, che vanno ovviamente sottoposte a esame citologico dopo aver fatto la biopsia.

Pap test ASCUS: perché si ha paura?

Il motivo per cui si ha paura nel momento in cui si legge la parola ASCUS è stato spiegato nel paragrafo precedente ed è legato al binomio ASCUS hpv. Chiarito questo aspetto, è bene sottolineare che non è il caso di allarmarsi troppo. Come si può leggere online consultando forum in cui intervengono ginecologi esperti o i loro siti ufficiali, la presenza della dicitura a cui stiamo dedicando questo articolo indica la necessità di procedere con ulteriori accertamenti.

Doveroso è specificare che, sempre come ricordano numerosi ginecologi online, l’ASCUS, nella maggior parte dei casi non è associato ad alterazioni di natura maligna. Sarà discrezione del ginecologo che conosce in maniera precisa la situazione della paziente valutare nel dettaglio come procedere. Entrando nel vivo di questo aspetto, facciamo presente che, in alcuni casi, lo specialista può decidere di effettuare, nella medesima seduta della colposcopia, anche l’esame di tipizzazione HPV.

Infiammazione

Quando si ha a che fare con un quadro di pap test ASCUS si può parlare di infiammazione? La risposta è affermativa. La refertazione sopra citata, infatti, riguarda proprio cellule dell’utero che si trovano in uno stato di alterazione a causa di un processo infiammatorio di origine incerta.

Quest’ultimo, può arrivare a modificare le cellule che rivestono la bocca dell’utero. Per togliersi qualsiasi preoccupazione, è opportuno sottoporsi con regolarità al pap test. Come ricordato in precedenza, dopo questo esame si può procedere in maniera diversa a seconda della situazione. Nelle donne in menopausa, per esempio, in assenza di trattamento con estrogeni in caso di ASCUS si ripete il pap test una volta conclusa la terapia antidistrofica.

Aggiornamenti recenti

Dal 2022, le linee guida per la gestione dei risultati ASCUS sono state ulteriormente perfezionate. Sono state introdotte tecnologie e approcci per monitorare la salute cervicale. Il test di tipizzazione HPV (Papillomavirus Umano) permette di identificare con maggiore precisione la presenza di ceppi ad alto rischio del virus. Inoltre la presenza di ASCUS, in assenza di infezione da HPV ad alto rischio, si traduce in un rischio molto basso di sviluppare tumori cervicali. Comunque è importante continuare a fare controlli regolari.

Nel 2023, è stato introdotto un nuovo approccio basato sull’uso combinato del pap test e della tipizzazione HPV. Questo ha dimostrato di essere più efficace nel rilevare alterazioni cellulari di natura pre-cancerosa. E poi aiuta a ridurre l’ansia tra le pazienti, poiché permette di seguire un percorso diagnostico più chiaro e mirato. In generale, grazie a questi progressi, la gestione dell’ASCUS sta diventando sempre più personalizzata e meno invasiva, con un miglioramento significativo nella qualità della cura.