Sondaggi politici 30 aprile: Fratelli d’Italia torna a crescere

Antonetta Del Prete

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Fratelli d’Italia supera di nuovo il 30% nei sondaggi. Il Pd resta fermo, M5S in lieve calo. Ecco come si muovono i partiti politici 

Settimana movimentata, quella appena passata. In mezzo a giornate dense di simboli e parole, come il 25 Aprile e i funerali solenni del Papa, l’aria politica si è fatta più tesa, più pesante. Eppure, tra un proclama e un silenzio istituzionale, i numeri si sono mossi. Fratelli d’Italia, che sembrava sul punto di rallentare, torna a salire. Supera di nuovo il 30%, precisamente il 30,3%. Ma andiamo a vedere nello specifico cosa è successo nei principali partiti politici.

FdI sale e torna al 30%

Non è un balzo eclatante ma è comunque un segnale chiaro: l’elettorato continua a dare fiducia a Meloni e compagnia. Nonostante le polemiche per l’assenza della premier all’incontro tra i big ai funerali del Papa e le frasi non proprio diplomatiche del ministro Musumeci sul 25 Aprile, l’elettorato resta lì, saldo. Forse più per mancanza di alternative che per convinzione, ma tant’è.

Nel centrodestra, calma apparente. La Lega è all’8,8%, Forza Italia all’8,7%. Numeri quasi identici, ma rapporti freddi. Tajani e Salvini ai funerali papali si sono appena scambiati un cenno.

Lo stallo negli altri partiti

Il Partito Democratico, dal canto suo, sembra in fase di stallo. Resta al 22%, immobile da settimane. Insomma, Elly Schlein dovrà trovare il modo di riaccendere l’interesse, altrimenti rischia di restare nel limbo del “né carne né pesce”. Movimento 5 Stelle in leggero calo, si ferma al 12,4%. Solo -0,1%, ma dopo settimane di attivismo, soprattutto su temi bellici e armi, il passo indietro fa riflettere. Forse la linea pacifista non convince più come un tempo, o forse l’elettorato si è semplicemente assopito.

Intanto, l’Alleanza Verdi-Sinistra cala al 6,2%. Impegnati in Medio Oriente, con dichiarazioni e viaggi che sembrano più diplomatici che politici. Azione scende al 3,4%, Italia Viva resta al 2,7%, Più Europa all’1,7%. Noi Moderati invece sale all’1%. Una crescita impercettibile, ma nel panorama attuale, ogni decimale conta.