Chi è il fidanzato di Sara Gama? Età, biografia e vita privata

Antonetta Del Prete

Chi è il fidanzato di Sara Gama

Sara Gama è molto riservata: ha un fidanzato? Ecco cosa sappiamo della sua vita privata, tra calcio, studi e impegno civile.

Chi è il fidanzato di Sara Gama? La risposta, in verità, è più semplice del previsto: non lo sappiamo. O forse sarebbe più corretto dire che lei non ne ha mai parlato pubblicamente. Nessun nome, nessuna foto rubata, niente gossip da rotocalco. Una discrezione ferrea che ormai è parte integrante del suo personaggio pubblico. Una rarità, oggi.

Carriera di Sara

Sara Gama, classe 1989, è nata a Trieste da madre italiana e padre congolese. Un’origine mista che, già da piccola, le ha insegnato a vivere in equilibrio tra mondi differenti. A sei anni giocava già a pallone con i maschi, senza farsi troppi problemi, anche se a qualcuno dava fastidio. Ma lei tirava dritto. Lo sport, per lei, era un fatto naturale.

Ha studiato, ha preso la maturità scientifica, poi si è laureata in Lingue. Parla quattro idiomi, viaggia, legge molto. Ma intanto macina chilometri in campo, e che campo. Tavagnacco, Brescia, PSG, Juventus. Capitano ovunque, con l’attitudine silenziosa di chi non urla ma si fa ascoltare lo stesso. E anche fuori dal campo, con incarichi pesanti nella FIGC e nell’AIC. Prima donna a essere vicepresidente del sindacato calciatori.

Vita privata

Nel 2020 ha pubblicato un libro autobiografico. Il titolo è semplice: La mia vita dietro un pallone. Dentro ci sono episodi concreti. C’è anche quella volta in cui, da ragazzina, ha dovuto fare lezione in un’aula fredda per via di uno sciopero, ma ha comunque trovato il modo di allenarsi il pomeriggio. Dettagli così, che restituiscono uno spaccato umano, più che eroico.

Il suo profilo Instagram è un esempio di riservatezza. Niente foto con partner misteriosi, niente romanticherie sdolcinate. Sara protegge la sua vita privata come si protegge un’area di rigore: con fermezza. Se abbia o meno un fidanzato, resta quindi affare suo. In fondo, non c’è nulla di più semplice: non tutti vogliono esporre i propri affetti alla lente d’ingrandimento pubblica. E lei, che da anni combatte per i diritti e per la dignità delle calciatrici, non ha mai cercato il riflettore facile. Anzi, lo rifugge. E questo, volendo, dice già molto su chi è. Più di mille interviste.