Chi è Valerio Lundini? Vita privata e carriera del comico presentatore

Antonetta Del Prete

Chi è Valerio Lundini

Valerio Lundini: vita privata, carriera tra comicità, musica e tv. Scopri il percorso del comico e presentatore romano dallo stile unico 

Valerio Lundini nasce a Roma l’11 marzo 1986. Finito il liceo, si butta su Giurisprudenza, ma la passione per la parola scritta lo porta presto a cambiare strada: si laurea in Lettere. Come se non bastasse, decide pure di diplomarsi alla Scuola Romana dei Fumetti, perché evidentemente la vita lineare non faceva per lui.

La carriera di Lundini

Il suo cammino professionale, infatti, prende diverse pieghe: non solo comico e presentatore, ma anche musicista. Dal 2022 si esibisce con la band “I VazzaNikki” in teatri sparsi per tutta Italia. Hanno messo su spettacoli anche al “Concerto del Primo Maggio” e al “Jova Beach Party”.

Se però oggi Lundini è diventato un volto riconosciuto in tv, il merito va ai suoi inizi su Rai 2. Prima come autore di “Battute?” nel 2019, poi come protagonista assoluto con “Una pezza di Lundini” dal 2020 al 2022. Uno show che mescolava satira, nonsense e un’ironia a volte tanto sottile da risultare impercettibile. Con lui, l’attrice Emanuela Fanelli, con cui formava una coppia quasi onirica per stranezza e sintonia.

Cosa sappiamo della sua vita privata

Nonostante la cospicua esposizione mediatica, Valerio riesce a mantenere un’aura di mistero sulla sua vita privata. A domanda diretta risponde che sì, è innamorato, ma senza mai scadere nello sproloquio romantico. Anzi, in un’intervista racconta un aneddoto tragicomico: una volta comprò un mazzo di fiori da venti euro ignorando che poco più in là ce n’erano identici a quindici. Gesto plateale o semplice sbadataggine? Forse un po’ di entrambi.

Lundini ha anche partecipato al primo episodio di “Sono Lillo”, serie tv web con il comico Pasquale Petrolo, in arte Lillo. Non si sa se la sua carriera televisiva proseguirà sulla stessa linea o se, preso da qualche istinto creativo, si dedicherà ai fumetti, alla musica o magari a qualche altra disciplina di nicchia. In fondo, uno come lui sembra stare bene solo nel mondo creativo che si porta dietro ovunque vada, con quella comicità che ti lascia perplesso ma, inspiegabilmente, più leggero.