Microlab, l’associazione che aiuta giovani e donne a costruire il proprio futuro

Ci sono realtà che lavorano in silenzio, senza proclami, ma lasciano un’impronta concreta nella vita delle persone. Una di queste è l’Associazione di volontariato Microlab, che ogni giorno si muove con un’idea semplice e potente: aiutare chi vuole mettersi in gioco, costruire qualcosa, ripartire con più forza. Nessun paternalismo, nessuna scorciatoia. Solo supporto vero, fatto di ascolto, formazione e tanta pratica.

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Una rete fatta di persone, non di slogan

Microlab non è una struttura rigida. È un ecosistema vivo, fatto di mentori volontari che donano il proprio tempo per accompagnare chi ha un sogno, un’idea, o semplicemente la voglia di provarci. Professionisti di vari settori che si siedono accanto a chi vuole imparare e lo aiutano a fare chiarezza, passo dopo passo.

La parola chiave è condivisione. Di conoscenze, di esperienze, di strumenti. Perché crescere da soli è più difficile. Ma se qualcuno ti affianca, le cose cambiano.

Giovani, scuola e nuove competenze

Uno dei progetti più belli che portano avanti si chiama “Includimi a scuola”. È pensato per studenti dai 14 ai 19 anni e parte da un’esigenza concreta: insegnare l’educazione finanziaria in modo semplice e coinvolgente. Ma farlo davvero.

Lo fanno con la gaming webapp PlanWise che usa il gioco come strumento educativo, per insegnare ai ragazzi a gestire un bilancio personale. Gli studenti non sono spettatori: partecipano, si mettono in gioco, imparano facendo. Il progetto è reso possibile grazie al sostegno di Experian, e realizzato in collaborazione con FEduF, Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio.

Dalle idee alle imprese: chi ci prova non è solo

C’è anche chi, invece, ha già un’idea imprenditoriale e vorrebbe capire come portarla avanti. Per loro, Microlab ha creato un’iniziativa che si chiama “Imprendo”. Una call periodica aperta a tutti, senza barriere, che offre un percorso di accompagnamento con un mentor dedicato per l’avvio o la crescita di un’attività imprenditoriale.

Qui non si trovano soluzioni preconfezionate. Si lavora insieme, si analizza il progetto, si costruisce un piano. E si impara a stare in piedi da soli, ma con qualcuno accanto nei primi passi.

Donne, impresa e libertà

Tra i percorsi appena conclusi c’è anche EmpowerHer, dedicato esclusivamente alle donne. L’obiettivo è chiaro: dare spazio alle idee femminili, offrire formazione su temi importanti come il digitale e la sostenibilità, e creare un luogo dove confrontarsi senza giudizi.

Il progetto prevede momenti di formazione, incontri con mentor, e anche la possibilità di presentare il proprio progetto in pubblico. Perché il talento femminile non ha bisogno di concessioni. Solo di essere visto, ascoltato, accompagnato.

Il valore vero? Si misura nell’impatto

Ogni anno, Microlab tira le somme. Non per vantarsi, ma per raccontare cosa è successo davvero. Quante persone hanno partecipato ai percorsi, quante idee sono diventate realtà, quante storie sono cambiate. È il loro modo di essere trasparenti. E anche di migliorare.

Perché ogni progetto, anche quello più piccolo, è un investimento sulla fiducia. E Microlab lo sa bene.

Un futuro che si costruisce insieme

La cosa che colpisce di più, conoscendo da vicino il lavoro di questa associazione, è che tutto nasce da un gesto gratuito. Un professionista che dice: “Io ci sono. Posso aiutare”. Un giovane che risponde: “Io ci provo”. E da lì inizia qualcosa.

Non è beneficenza, non è carità. È un patto. Tra chi ha esperienza e chi ha voglia di imparare. Tra chi ha fatto un pezzo di strada e chi vuole iniziarla.
E alla fine, è questo che rende Microlab qualcosa di diverso. Un luogo dove la crescita non è una promessa: è un fatto.