India, strage di turisti in Kashmir durante la visita del vicepresidente USA: attacco terroristico fa almeno 26 morti

Elide Groppi Munoz

strage di turisti

Quello che abbiamo visto nelle ultime ore nel paradiso dell’Himalaya, non possiamo che definirla come una strage di turisti. Si parla di almeno 26 morti, venuti a mancare a seguito di un agguato terroristico a Pahalgam. Secondo le autorità indiane la colpa ricadrebbe sui gruppi separatisti.

Un attacco nel cuore della valle

Nel Kashmir indiano la tranquilla località di Pahalgam, oggi si è trasformata in un target per un attentato terroristico. Secondo le fonti locali, un gruppo di uomini armati ha attaccato alcune comitive di turisti nei pressi della prateria di Baisaran, che una zona molto apprezzata in India per fare escursioni. A quanto pare il bilancio è molto pesante, si parla di almeno 26 vittime e 13 feriti. La maggiorana delle vittime era indiana ed hanno perso la vita in un attacco organizzato e coordinato, con lo scopo di gettare nel panico i presenti.

Sospetti e tensioni politiche

Non abbiamo una vera rivendicazione di questo sanguinoso attacco. Secondo le autorità locali, tra i sospettati dell’azione ci sono i gruppi separatisti sono attivi da decenni nella regione.

Com’è tristemente noto, la regione del Kashmir è da sempre tra India e Pakistan. Dal 1989 è in corso un’insurrezione che punta all’indipendenza dall’India per riunirsi al Pakistan. Il tutto nasce dalla suddivisione post coloniale britannico e la suddivisione fatta a tavolino. Quest’attacco pone fine ad un periodo relativamente tranquillo, ponendo fine ad una fragile stabilità della zona.

Una strage di turisti in piena vetrina internazionale

Un’inquietante scelta dei tempi per quest’attentato, per sfruttare un’importante vetrina internazionale. Infatti si ha una forte risonanza mediatica dato che al momento in India è in visita il vicepresidente statunitense J.D. Vance.

Il premier Narendra Modi ha condannato l’attacco definendolo barbaro, promettendo che i responsabili saranno catturati e puniti. Secondo la Farnesina non ci dovrebbero esser italiani coinvolti nell’attentato, ma ovviamente consiglia ai connazionali di essere prudenti.