Robbie Williams, chi è? Take That, carriera solista, cinema, vita privata

Raffaella De Grazia

Genio e sregolatezza: un’etichetta che ben si addice a Robbie Williams, cantante, attore di biopic, filantropo, in una parola, showman. Il performer inglese, che è stato anche super ospite nella scorsa edizione italiana di “X Factor” con Achille Lauro  e Paola Iezzi tra i coach, vanta una carriera ultratrentennale, partita come membro dei Take That e diventata poliedrica in tantissimo tempo.

Robbie Williams, la carriera

Nato a Stoke-on-Trent il 13 febbraio 1974, Williams si innamorò della carriera artistica all’età di 10 anni, quando vide suo padre esibirsi come comico e attore di teatro.

La carriera di Robbie Williams esplode letteralmente quando entra a far parte dei Take That, una delle boyband più influenti degli ultimi trenta anni. Il gruppo, fondato nel 1990, ottenne un enorme riscontro; i membri della band erano letteralmente assediati da orde di fan, che conoscevano a memoria tutte le loro canzoni ed i passi di danza. Nel 1995, però, Williams abbandonò il gruppo: il motivo ufficiale era l’insoddisfazione della pop star che non riusciva ad imporsi sul compagno Gary Barlow, ma grande impatto ebbero anche le dipendenze che il cantante stava combattendo.

Elton John fu uno dei personaggi chiave nella vita del cantante britannico. La star spinse Robbie Williams a disintossicarsi; contemporaneamente, prese il via una carriera solista di successo, intervallata da reunion con gli altri take That, presenze televisive in show come “X Factor UK”, opere di filantropia e, ultimo ma non per importanza, la realizzazione di un biopic dove assume le fattezze da scimmia, “Better man“.

Vita privata e rapporto con i fan

Robin Williams è felicemente sposato dal 2010 con Ayda Field, attrice statunitense di origini turche. La coppia ha quattro figli, gli ultimi due avuti tramite maternità surrogata.

Recentemente, il cantante ha fatto parlare di sé non solo per le sue condizioni di salute (Robbie Williams ha ammesso di essere affetto da scorbuto), ma anche per il suo rapporto con i fan. L’artista ha acceso un dibattito necessario sulla disponibilità, talvolta data per scontata, da parte dei VIP di sottoporsi a selfie o fotografie.

In merito a questa spinosa questione, l’ex Take That è chiaro: è vero che i fan sono la linfa vitale e la ragione del successo di un artista, ma non bisogna mai dimenticare che la star sotto i riflettori è pur sempre un essere umano.

Le persone famose hanno vite normali, fatte di momenti no. Per esempio, litigare con mia moglie, parlare al telefono con mia madre discutendo della sua demenza, pensare al morbo di Parkinson di mio padre. Oppure sono semplicemente triste. Non voglio dire di non chiedere qualcosa e non sto dicendo che tutte le celebrità sono intoccabili. Quello che dico è: abbiate rispetto per la privacy, per i desideri e per i bisogni perché la maggior parte di noi cerca solo di proteggersi mentalmente o fisicamente proprio come tutti gli esseri umani.