Quando si fa la dichiarazione dei redditi 2025? Ecco cosa fare e le novità

Antonetta Del Prete

Quando si fa la dichiarazione dei redditi 2025

Scadenze dichiarazione redditi 2025: quando presentare il Modello 730, cosa cambia quest’anno e come evitare errori

La dichiarazione dei redditi 2025, come ogni anno, ci aspetta al varco. La scadenza per il Modello 730, infatti, è fissata al 30 settembre. A essere chiamati a raccolta sono lavoratori dipendenti, pensionati e da quest’anno anche chi ha altri redditi, purché non sia titolare di partita IVA. Ma andiamo a vedere nel dettaglio cosa bisogna fare e come non commettere errori.

Il modello 730 precompilato

Il Modello 730 precompilato continua a essere disponibile online nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. Serve lo SPID, la CIE o la CNS per entrare. Chi preferisce evitare confusioni digitali può rivolgersi a un CAF o a un commercialista.

Rispetto agli anni passati, ci sono un paio di novità da non prendere sottogamba. Il Modello 730 adesso copre anche redditi derivanti da plusvalenze finanziarie o da affitti brevi. Un allargamento che suona strano per chi era abituato a una divisione netta tra modelli. E non è tutto: nel nuovo modulo c’è spazio anche per bonus come quello natalizio da 100 euro in busta paga e per i nuovi regimi agevolati agricoli.

Quali sono le scadenze

Qualche data da segnarsi? Entro il 16 marzo bisogna ricevere la Certificazione Unica, dal 30 aprile si può visionare e modificare il precompilato e, come già detto, il 30 settembre bisogna chiudere i giochi. Chi si dimentica, rischia una multa fissa di 250 euro che può salire vertiginosamente, in caso di evasione palese.

Il Modello 730 si può presentare:

  • Al proprio datore di lavoro o ente pensionistico;
  • A un CAF o a un commercialista;
  • Direttamente online.

Un piccolo consiglio: se il precompilato non viene modificato, si evitano i controlli sui documenti delle spese. Chi invece ha partita IVA deve usare il Modello Redditi PF e ha tempo fino al 31 ottobre. E chi vive all’estero? Può tirare un sospiro di sollievo fino al 30 novembre.