Chi è Antonietta Raco, la donna miracolata a Lourdes? Scopri la sua storia: dalla malattia rara alla guarigione miracolosa
Antonietta Raco, nome che ora riecheggia anche fuori dalla sua Francavilla in Sinni, è la protagonista del 72° miracolo riconosciuto ufficialmente a Lourdes. Una storia che, nel suo piccolo, ha mandato all’aria certezze mediche e reso ancora più speciale quel luogo già pieno di fede e speranze. Ma vediamo nel dettaglio qual è la storia di Antonietta.
La malattia di Antonietta
Antonietta nasce a Francavilla in Sinni, in Basilicata. Una vita normale, famiglia, lavoro, fino a quel giorno in cui, nel lontano 2004, iniziano i primi segnali: cefalee pesanti, crampi, una stanchezza che sembrava volerla schiacciare. Non era il classico malanno stagionale. Nel 2006 arriva la diagnosi: Sclerosi Laterale Primaria (PLS), una malattia rara, che non lascia molto spazio a interpretazioni.
Negli anni seguenti, la situazione si aggrava: disfagia, difficoltà a parlare, tetraparesi, respirazione compromessa. Era su una sedia a rotelle quando nel 2009 partecipa a un pellegrinaggio a Lourdes con l’Unitalsi. Non andò lì a chiedere la sua guarigione, anzi, portava con sé la maglietta bagnata nelle acque sacre per una ragazza del suo paese, malata di leucodistrofia. Eppure, mentre si immerge nelle piscine di Lourdes, succede qualcosa. Racconta di un dolore fortissimo alle gambe, quasi che qualcuno gliele stesse strappando. Ma subito dopo, un benessere insolito. Cammina. Piange. Non dice nulla alle volontarie. Chi avrebbe avuto il coraggio di raccontare un tale evento senza sembrare folle?
Il miracolo
Tornata a casa, gli accertamenti medici confermano: la PLS è sparita. Nessuna traccia. Come se qualcuno avesse cancellato tutto con un colpo di spugna. Dal 2010 inizia il lungo percorso di verifiche al Bureau des Constatations Médicales di Lourdes. Anni di esami, discussioni, riunioni. Tutto condotto con meticolosità, senza. Fino alla dichiarazione ufficiale: nel 2024 il Comitato Medico Internazionale di Lourdes certifica la guarigione come completa e scientificamente inspiegabile. Il 16 aprile 2025 arriva il timbro definitivo: Mons. Orofino, Vescovo di Tursi-Lagonegro, proclama ufficialmente il miracolo.
Oggi Antonietta non si limita a raccontare la sua storia. È volontaria dell’Unitalsi, al servizio degli altri malati. Un modo semplice ma concreto di restituire qualcosa. In un mondo che troppo spesso si perde in vani discorsi, il suo esempio resta lì, silenzioso e fermo, come un faro in mezzo al mare.
Mi chiamo Antonetta Del Prete, classe 1991 e sono laureanda in Lettere. Da sempre mi piace leggere libri, soprattutto i fantasy, e scrivere in particolare di cinema, gossip, spettacolo, serie TV e tanto altro.
